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La consigliera ‘dissidente’ porta in tribunale la concessionaria del Comune

Eugenia D’Angelo ha presentato ricorso per avere accesso alla documentazione su un manifesto contestato

Eugenia D’Angelo porta in tribunale la Sogert, società concessionaria dell’affissione nel Comune di Aversa.

La consigliera comunale del Partito democratico, tra i dissidenti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfonso Golia, ha chiesto (e non ottenuto) di sapere chi sia l’autore del manifesto affisso ad inizio dicembre col quale veniva attaccata insieme a Paolo Santulli, Maurizio Danzi Francesco Forleo.

Il manifesto fu affisso nei "giorni tesissimi" della bocciatura del bilancio in consiglio comunale, che rischiava di far cadere l'amministrazione comunale (poi salvatasi grazie al soccorso di 4 consiglieri dell'opposizione). L'appellattivo di "tagliateste" fu affibiato alla D'Angelo in quanto la stessa consigliera comunale aveva dichiarato, in aula, di aver chiesto la rimozione del dirigente del settore e dell'assessore Francesca Sagliocco per poter dare il via libra al documento contabile. 

La Sogert, però, ha rifiutato la richiesta di accesso agli atti e per questo motivo l’esponente Democrat ha deciso di presentare ricorso al Tar Campania affidandosi all’avvocato Antonio Meola. Il Comune di Aversa, da parte sua, ha deciso di resistere in giudizio e per questo motivo la giunta guidata dal sindaco Golia ha deciso di affidare l’incarico all’avvocato Giuseppe Nerone.

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