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Cerimonia di consegna dei baschi ai nuovi Fucilieri dell'Aria

Per la prima volta il 9° Stormo di Grazzanise partecipano alla manifestazione

Per la prima volta, dei rappresentanti del Gruppo Fucilieri del 9° Stormo di Grazzanise, unitamente al Comandante, il colonnello Nicola Lucivero, hanno partecipato ieri alla cerimonia di Consegna del Basco ai militari che hanno concluso con successo la frequenza del Corso “Fucilieri dell’Aria” presso il 16° Stormo “Protezione delle Forze” di Martina Franca.

L’evento, culminato nella benedizione dei “baschi blu” e nella consegna degli stessi ai neo qualificati da parte dei padrini, individuati tra i Fucilieri dell’Aria più “anziani” del 9° e del 16° Stormo, testimoniano il forte affiatamento e la grande sinergia tra i due prestigiosi Reparti dell’Aeronautica Militare impegnati ogni giorno al servizio della Nazione per garantire la sicurezza sia in Patria che fuori dai confini nazionali.

Il solenne evento è stato presieduto del Generale Gianpaolo Miniscalco, Comandante le Forze di Supporto e Speciali di Roma, dal quale dipendono i due stormi in cui operano i Fucilieri dell’Aria dell’Aeronautica Militare. Alla cerimonia hanno preso parte le più alte autorità civili, militari, e religiose locali, unitamente ai familiari dei corsisti. A far da cornice, una folta rappresentanza di studenti che hanno assistito con grande interesse il solenne “imbascamento”. Presenti le associazioni combattentistiche e d’arma, ma anche quelle che si occupano di valorizzazione del territorio.

La cerimonia ha avuto inizio con le note dell’Inno di Mameli orchestrato dalla Fanfara del Comando Scuole AM/3^ Regione Aerea di Bari. Il “canto degli italiani”, intonato da tutti i presenti, ha suggestivamente accompagnato l’ingresso della Bandiera di Guerra dello Stormo sul luogo della cerimonia. Il Generale Miniscalco, nel suo intervento, si è complimentato con i neo-qualificati, e ha ribadito che “l’alto significato della cerimonia rappresenta la conclusione di un percorso complesso ma colmo di importanti risultati conseguiti anche grazie all’impegno del personale dello Stormo e degli istruttori”. Il Generale ha rimarcato l’importanza del lavoro silente svolto dai Fucilieri dell’Aria, unità pronte a operare in ogni contesto “vicino alla gente, e al servizio della comunità nello spirito che da sempre orienta la Forza Armata che è costantemente al servizio del Paese”.

Il Comandante le Forze di Supporto e Speciali ha inoltre evidenziato quanto sia “difficile immaginare in questo momento l’Aeronautica Militare senza i suoi Fucilieri dell’Aria”. Il Canto del Fuciliere dell’Aria intonato dal Reparto schierato ha concluso la cerimonia.

Per accedere al corso per diventare un Fuciliere dell’aria è necessario superare un’accurata selezione psico-fisica, per la verifica dei requisiti previsti dall’iter addestrativo e dalle attività operative, intense e selettive. Per oltre 5 mesi gli aspiranti Fucilieri frequentano lezioni di combattimento terrestre, impiego armi, topografia e difesa personale, apprendono le tecniche di discesa da elicottero, quelle di antisabotaggio e controterrorismo aeroportuale, nozioni di volo e protezione degli aeromobili, premessa di altre specialità professionali proprie della componente aerospaziale. Un iter addestrativo lungo e selettivo, volto ad accertare lo spirito di adattabilità, l’equilibrio, la prontezza, nonché la capacità dei frequentatori di operare nei diversi scenari per tempi prolungati.

Gli aspiranti che ricevono il “basco blu” entrano nelle fila del Battaglione Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo “Protezione delle Forze” di Martina Franca o nel Gruppo Fucilieri dell’Aria del 9° Storo di Grazzanise. Unità specializzate per la sicurezza delle forze aerospaziali, pronte ad essere impiegate ovunque il “Paese” lo richieda. I Fucilieri dell’Aria del 9° Stormo operano sulla base aerea di Grazzanise dal 2009 e svolgono attività di controllo del territorio, difesa terrestre di obiettivi sensibili tra cui il sedime aeroportuale, difesa CBRN, EOR/EOD (riconoscimento e disattivazione ordigni esplosivi), perlustrazione aree e disposizione check-point; concorrono, inoltre al dispositivo di sicurezza di rischieramenti militari all’estero, a operazioni di mantenimento della pace e di soccorso umanitario, nonché all’attuazione in campo nazionale di misure di protezione in occasione di grandi eventi o di mantenimento dell’ordine pubblico.

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