L'accusa sul nuovo dipendente ed il concorso pubblico, sindaco furioso: "Vi denuncio"

La volontà del Comune di assumere un dipendente a scavalco e la partecipazione del sindaco ad un concorso hanno fatto esplodere la polemica politica a Piana di Monte Verna.

A scatenare la reazione del sindaco Stefano Lombardi (che ha preannunciato azioni legali) è stato un post sui social apparso sulla pagina della minoranza ‘Insieme per Piana’. “Il gruppo consiliare  Insieme per Piana ha appreso che in sordina il sindaco di Piana di Monte Verna, Lombardi, ha chiesto la disponibilità per assumere a 12 ore alla settimana un dipendente del Comune di Sparanise. Perché proprio Sparanise? È una coincidenza che pochi mesi fa il Sindaco ha partecipato ad un concorso a Sparanise ed ha ottenuto l'idoneità ed ora su tanti comuni siamo andati a chiedere proprio là? È pura coincidenza? Lo scopriremo”. La minoranza ha poi aggiunto: “Com'è stato individuato? Perché proprio Sparanise? Restiamo in attesa di conoscere le intenzioni del Presidente del Consiglio comunale, Francesco Tariello, in merito alla nostra mozione,  sperando in un positivo riscontro. Piana di Monte Verna sta pagando un prezzo salato con le assunzioni fiduciarie, è ora di smetterla”.

La risposta del sindaco non si è fatta attendere: “Nessuna norma prevede, né potrebbe farlo in un Paese democratico, il divieto per i sindaci di partecipare a pubblici concorsi ed anzi dovrebbe essere apprezzato l’impegno dei rappresentanti locali a confrontarsi in procedure di natura pubblicistica piuttosto di ricercare una comoda posizione nel privato a pochi passi da casa, senza nessuna selezione pubblica. Per quanto concerne un ipotetico conflitto di interessi, l’obbligo di astensione è disciplinato dall’art 78 TUEL e riguarda i casi di provvedimenti che coinvolgono interessi propri o di parenti e affini entro il quarto grado. Nessun collegamento sussiste tra le procedure in cui il sottoscritto è risultato idoneo, per altro già definitive ed insuscettibili di modificazione, e le scelte organizzative che quest’Amministrazione intende porre in essere per sopperire alle carenze di organico. La ricerca di dipendenti ai sensi dell’art. 1 c. 557 legge 311/04, risponde ad esigenze dell’Ente e certamente non personali del Sindaco. In passato, in diverse occasioni l’Ente si è avvalso di tali convenzioni senza alcuna procedura pubblica, ma evidentemente questi signori lo hanno dimenticato. La richiesta di disponibilità un dipendente al Comune di Sparanise è stata effettuata secondo l’utilizzo in convenzione ex art. 1, C. 557, legge N.311/2004, che consente ai comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti di utilizzare dipendenti a tempo pieno di altre amministrazioni oltre il limite delle 36 ore settimanali e nel limite delle 48 ore settimanali. Ovvero uno scavalco di eccedenza per 12 ore settimanali oltre l’orario di lavoro, temporaneo tra l’altro. Gridare allo scandalo è pertanto più che inopportuno”.

Ed ha aggiunto: “Le dichiarazioni sulla mia partecipazione ai concorsi pubblici del Comune di Sparanise e la correlazione con la richiesta di scavalco condiviso di un dipendente del Comune Di Sparanise, rappresentano pienamente lo specchio del modus operandi del gruppo di opposizione “Insieme per Piana”: meschino e denigratorio. Le accuse mosse nei miei confronti sono tanto gravi quanto oltraggiose. Azionate ad hoc per screditare il mio operato in qualità di Capo dell’amministrazione, attentando sia alla mia dignità e onorabilità istituzionale che a quella personale. Invito, pertanto, il consigliere Andrea Mongillo, in qualità di capo Gruppo del gruppo Insieme per Piana, a ritirare le dichiarazioni diffamatorie, ad operare opportuna rettifica tramite stesso mezzo. In caso contrario sarò costretto ad adire le vie legali”.