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L'ex assessore e la polemica per i legami scomodi: "Ora racconto la mia verità"

Pellegrino decide di uscire allo scoperto dopo le dimissioni

Ha appena 25 anni, è incensurato ma nonostante ciò è finito al centro di una clamorosa polemica, anche politica. Lui è Francesco Pellegrino, ex stato assessore di Trentola Ducenta in quota Luigi Perfetto, che avrebbe la ‘colpa’ di essere imparentato con “persone che nella loro vita hanno sbagliato e ora stanno pagando. Ma che io, personalmente, non ho mai conosciuto”.

Francesco Pellegrino ha lasciato la giunta l’11 marzo, dopo le vicende giudiziarie, ma è finito al centro di questa polemica solamente nelle ultime ore, e ci ha tenuto a precisare che “dai risultanti elettorali è emerso che sono risultato il più votato della lista in cui ero candidato (a sostegno di Perfetto), e il più votato dell’intera mia coalizione. Dato che in ballottaggio il mio gruppo di provenienza ha optato per l’appoggio al dottor Andrea Sagliocco, abbiamo concordato un patto elettorale, sul modello degli accordi di governo (perfettamente lecito e legale) in base al quale, al nostro gruppo sarebbero spettati due assessori in giunta, e la nomina del consigliere Perfetto alla carica di Presidente del consiglio comunale. Delle 3 deleghe che avevo chiesto all’inizio ne ho avuto invece solo una e l’altro assessorato ad oggi non c’è stato concesso. L’altro gruppo arrivato terzo al primo turno, ad esempio, ha optato per un’analoga scelta politica, avendo in più, anche l’apparentamento. Giusto per rimarcare la totale liceità e diffusione della prassi, che potrebbe essere poco conosciuta da chi mastica poco di politica. Per far capire quanto Sagliocco abbia preso in considerazione la parola data in ballottaggio, Luigi Perfetto (il candidato sindaco da me sostenuto al primo turno) ad oggi non ricopre l’incarico promessogli e non gli è stato concesso di nominare un secondo assessore”.

Il giovane trentolese rimarca poi di essersi “dimesso, insieme a tutti gli altri assessori. Le mie dimissioni sono dovute all’ennesima dimostrazione di responsabilità che noi assessori (ora ex assessori) abbiamo dimostrato al paese, e al sindaco, il quale, in seguito alla sopraggiunta necessità di assegnare a due architetti/ingegneri l’incarico di seguire Lavori pubblici ed Urbanistica si è trovato di fronte alla difficoltà morale di scegliere chi di noi sostituire, momentaneamente o meno. Noi assessori ci siamo dimessi tutti insieme per svincolare il sindaco da questa incombenza. Tutto qui”.

Pellegrino è stato accusato anche di aver ospitato a casa sua anche delle persone ‘vicine’ al clan dei Casalesi ma è lo stesso 25enne sottolineare di "non aver mai avuto a che fare con personaggi vicini al suddetto clan né tantomeno sono stato presente ad alcuna riunione col Sagliocco nella mia abitazione". Inoltre “ipotizzando che una sera il candidato sindaco fosse venuto a prendere un caffè a casa mia, con suo fratello e con il capogruppo Luigi Perfetto, io non ci vedo nulla di strano o di illecito. Ogni candidato sindaco ha fatto propaganda elettorale e si è recato nelle piazze e nelle abitazioni di tutti i cittadini (ed è perfettamente lecito). Posso invece tranquillamente escludere il coinvolgimento e l’appoggio elettorale in queste elezioni di altre persone che nulla hanno a che vedere con la mia persona o la mia famiglia".

Quanto al suo operato da assessore alla Pubblica Istruzione “credo che parlino i fatti e dunque lascio il giudizio ai miei elettori e sostenitori. Sicuro di aver dato il massimo e di aver fatto del mio meglio per il nostro comune, impegnandomi sin dal primo giorno per curare il settore di mia competenza, sono orgoglioso del mio operato e fiero di aver realizzato numerosi risultati positivi. In questi mesi ho curato e risolto una lunga serie di problematiche che da più o meno tempo affliggevano i nostri edifici scolastici e le scuole in generale. Penso ai tanti lavori di manutenzione e miglioramento degli edifici scolastici presenti sul mio territorio. Il 90% dei quali sono riuscito a realizzare utilizzando fondi “esterni” (ad esempio l’ambito C07 ha messo a disposizione dei fondi per le scuole dell’infanzia). Fondi che mi sono immediatamente attivato per utilizzare e fare in modo di non perdere, nell’interesse della comunità. Una serie di interventi di manutenzione e di acquisto di suppellettili, oltre ad un risultato storico come quello di far partire il 25 settembre la mensa scolastica. Tutte cose che chi lavora a scuola, ma anche e soprattutto le famiglie degli studenti potranno confermare. Tutto ciò in appena 7 mesi di mandato. E stavamo già lavorando all’adeguamento di diversi locali già esistenti all’interno delle scuole, da destinare esclusivamente alla refezione scolastica, in tutti e 3 i plessi del circolo didattico. Questo, oltre una settimana prima di quel famoso blitz dei Nas a scuola. Colgo l’occasione per esortare chi mi ha sostituito a seguire la cosa. Onorato dell’incarico che, per volere del popolo, ho avuto mandato di ricoprire, resto al servizio dei miei amati concittadini. Continuerò a lavorare per loro, con, o senza delega”.

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