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Il Comune vuole andare avanti con lo 'Sprar': chiesti 2,6 milioni per i prossimi 3 anni

Approvata la delibera dopo le manifestazioni sotto gli uffici di piazza Ruggiero

Il Comune di Caserta vuole portare avanti il progetto ‘Sprar’ anche nel triennio 2020-2022. Dopo le polemiche e le manifestazioni sotto gli uffici comunali di dicembre, l’Ente ha approvato la delibera (presenti solo gli assessori Franco De Michele, Dora Esposito, Alessandro Pontillo e Maria Giovanna Sparago) che prevede la richiesta di proseguire il progetto inserendo anche il tetto di spesa previsto per il prossimo triennio, che sfiora i 2,6 milioni di euro (soldi che dovrebbero essere finanziati dal Ministero dell'Interno).

Secondo quando certificato dalla delibera approvata, poco più di un milione di euro sarà speso per vitto, abbigliamento, assistenza infanzia ed assistenza sanitaria specialistica; mentre sfiora il milione di euro la somma destinata al costo del personale (circa 900mila euro) tra operatori sociali, interpreti, mediatori culturali ed altre figure professionali.

Resta, comunque, ad oggi del nodo della nuova sede da destinare ai volontari dell'ex Canapificio dopo il sequestro della struttura di viale Ellittico e l'assenza di risposte in questo lasso di tempo da parte del Comune di Caserta che, dopo aver annunciato la volontà di trovare una nuova location, non ha effettivamente mosso alcun passo ufficiale in tale direzione.

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