“I debiti del Comune aumentano. Così ci avviamo verso il terzo dissesto. Un record unico"

Un Comune che viene da due dissesti finanziari consecutivi dovrebbe avere uno stato dei conti quasi immacolato.  A Caserta, però, non è così. Il Conto Consuntivo approvato dalla giunta Marino ha certificato un buco di 20 milioni di euro seppure nella sua relazione, la nuova assessora Gerardina Martino abbia evidenziato che 17 milioni sono stati inseriti solo perché “costretti” da una sentenza della Corte di Cassazione sul Fondo Anticipo Liquidità, cioè l’obbligo del Comune di inserire in bilancio il fondo per coprire tutti i debiti. Un pensiero che l’ex assessore alle Finanze Nello Spirito esplicita chiaramente: “I soldi che ti fai prestare dallo Stato, in ogni caso, fanno parte del disavanzo. Di fatto il Comune di Caserta ha cambiato solo debitore. I 20 milioni di debiti purtroppo sono lì ed Il disavanzo non è diminuito come tenta di far credere”. Il Comune di Caserta ha avuto sempre uno “strano rapporto col Consuntivo”. “Lo scorso anno - ricorso Spirito - il Comune non inserì il Fondo Anticipo Liquidità e si fece bacchettare dal collegio dei revisori. Oggi viene inserita una postilla dell’assessore che non ha senso e non quello di rabbonire i consiglieri comunali per farli votare,. Per il Ministro dell’Interno, quando verificherà i bilanci, ci sarà un debito di 20 milioni”. L’ex assessore è convinto che, questa situazione, “rischia di avviarci al terzo dissesto finanziario. Sarebbe un record unico della storia repubblicana”. E punta il dito anche contro “il collegio dei revisori e lo stesso ministero dell’Interno che dovrebbe controllare se il Comune mette in atto l’azione di risanamento. Se non lo fa, il ministero dovrebbe intervenire. Ma fino ad oggi ciò non è accaduto”.