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Attualità Casagiove

Il Comune di Casagiove: "Pronti ad accogliere profughi afghani"

"La nostra piccola comunità vuole creare soluzioni"

Casagiove si candida ad entrare a far parte della rete degli enti locali che realizzano progetti di accoglienza integrata, accedendo nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.

"Tutto ciò sarà possibile solo grazie al prezioso supporto delle realtà locali del terzo settore, che potranno garantire interventi di accoglienza integrata assicurando oltre ai servizi di vitto e alloggio, anche misure complementari di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico" si legge in una nota dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Vozza. Che vuole intervenire soprattutto per dare sostegno ai profughi in fuga dall'Afghanistan.

"Di fronte a questa sconfitta generale, invece di recriminare, la nostra piccola comunità di Casagiove vuole creare soluzioni per coloro i quali, famiglie di interpreti e collaboratori della diplomazia e delle truppe italiane, stanno atterrando all’aeroporto di Fiumicino grazie al ponte aereo Kabul-Roma organizzato dal Governo italiano.  Questi rifugiati dopo un periodo di quarantena saranno dislocati nei comuni italiani aderenti al Sistema di accoglienza e integrazione SAI del Ministero dell’Interno. Siamo sicuri che su questa proposta avremo il consenso della grande maggioranza dei casagiovesi, i quali, nello stesso tempo, non rinunceranno a dare una mano nel combattere, qui, silenziosamente l’unica battaglia che come comunità non vorremmo perdere: prendersi cura di chi non potrà più chiamare Kabul, patria”.

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