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Caccia ai furbetti delle tasse, si rischia la licenza ma aumenta il ‘tetto di evasione’

L'assessore De Michele tranquillizza i commercianti e annuncia: "Vogliamo evitare il pagamento della Tari per il periodo di chiusura per il Covid"

"Vogliamo colpire solamente i furbetti e gli evasori, di certo non è una manovra contro il commercio di Aversa. Anzi stiamo lavorando per dare un contributo concreto: non far pagare la Tari per questi mesi di chiusura per il Covid-19". Ad annunciarlo è l'assessore del Comune di Aversa, Mario De Michele, che commenta il regolamento trasmesso dalla commissione Statuto che prevede la sospensione o la revoca della licenza per qualsiasi attività commerciale che abbia 'debiti' con il Comune per più di 300 euro. 

De Michele chiarisce subito che si tratta di un "regolamento approvato nel periodo antecedente al Covid e quindi ovviamente che non tiene in considerazione la profonda emergenza che tutti i commercianti hanno vissuto in questi mesi. Stiamo già lavorando per aumentare la soglia e mi preme soprattutto tranquillizzare e rassicurare chi ha investito in passato e chi continua a farlo nella nostra città. Vogliamo dare una mano anche a quei commercianti onesti che hanno sempre pagato i tributi comunali. Serve invece combattere con forza l'evasione e scovare i 'furbetti' che sono un anno per tutti coloro che invece hanno sempre rispettato la legge". 

Per chi ha un debito con l'Ente "stiamo pensando anche di rateizzare per permettere di non pesare troppo sull'economia dei commercianti". E quindi una "grande operazione sulla quale stiamo lavorando da mesi per permettere di non pagare la Tari per il periodo di chiusura delle attività commerciali. Insieme all'assessore al Bilancio stiamo valutando da dove recepire i fondi".

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