rotate-mobile
Attualità San Felice a Cancello

Scoppia la grana dei 'medici di famiglia': l'Asl si muove, il comitato vuole notizie

Borzillo e Crisci: "Al tavolo nessun esponente politico provinciale e regionale della zona"

Il Coordinamento Suessola "La Salute al Centro" da mesi che denuncia lo stato di degrado e di criticità della sanità nella Valle di Suessola. Non ultimo, l'ipotesi molto accreditata di chiusura del Poliambulatorio di San Marco Trotti in seguito alla quale è stata anche avviata una petizione popolare con circa 2000 firme raccolte nel giro di pochi giorni.

"L'azione messa in campo dimostra che quando il popolo alza la voce i rappresentanti politici sono costretti a prenderne atto" affermano i portavoce del Coordinamento Diamante Borzillo ed Alfonso Crisci. "Orgogliosi di quanto finora fatto, apprendiamo con somma soddisfazione che nell'ultimo periodo si stanno susseguendo tutta una serie di incontri tra i rappresentanti delle istituzioni della Valle ed i rappresentanti dell'Asl. Quello che non si capisce, però, essendo un tavolo politico-istituzionale con l'intento di trattare le criticità della sanità locale, come mai non siano stati invitati a partecipare il Consigliere Regionale del territorio ed il Consigliere Provinciale? Forse qualcuno ha pensato che non possono essere utili alla causa?".

Agli incontri è stato presente anche il vescovo Di Donna "per dare, probabilmente, più forza alle richieste ed alle necessità del popolo" hanno aggiunto dal comitato. "La cosa, ripetiamo, ci fa piacere perché al fianco della conclamata debolezza della politica e alla sua pochissima forza e capacità contrattuale, si è affiancata una presenza ed una voce autorevole che forse dà una speranza in più alla gente di veder riconosciuti i propri diritti, uno dei quali è proprio quello della tutela della salute. Vogliamo sperare che in questi incontri i sindaci non abbiano dimenticato di farsi carico di una ulteriore difficoltà che i cittadini stanno incontrando nella scelta del medico di famiglia in seguito al pensionamento di alcuni di loro. Nessuno dei Comuni della Valle, rispetto a questa problematica, risulta essere Comune carente. Comunque, sempre vigili e attenti, restiamo in fiduciosa attesa di fatti concreti e non solo di buone intenzioni, ricordando che a tutt'oggi nessuna delle 5 unità pensionate del Poliambulatorio è stata ancora sostituita".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scoppia la grana dei 'medici di famiglia': l'Asl si muove, il comitato vuole notizie

CasertaNews è in caricamento