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Dal mini appartamento abusivo ai dossi: 5 consiglieri vogliono vederci chiaro sulle scelte del comandante

Presentata interrogazione per avere chiarimenti dall'amministrazione. "Atti in Procura e Corte dei Conti"

Dal mini appartamento ‘abusivo’ del comandante dei vigili al rifacimento delle strade fino ai dissuasori installati sulle strade di Mondragone.

E’ una richiesta di chiarimenti a 360 gradi sull’operato della guida della polizia municipale quella avanzata dai consiglieri di opposizione Pasquale Marquez, Valerio Bertolino, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa che hanno chiesto delucidazioni al sindaco Virgilio Pacifico oltre che al segretario comunale ed al dirigente dell’Area Tecnica. I consiglieri, in primis, hanno chiesto “se l’amministrazione comunale ha assolto a tutti gli adempimenti di comunicazione a tutti gli organi competenti, compresa la Procura della Repubblica, circa l’abuso edilizio accertato ed in atti pubblici conclamato”.

Al centro della questione c’è sempre il mini appartamento realizzato nel comando senza alcuna autorizzazione. Ed in tale ottica si è chiesto di sapere “con quali risorse economiche sono stati affrontate le modifiche ai locali del Comando nonché l'arredo degli stessi, così come formalmente riscontrato dal Capo dell'Area tecnica dell'Ente, con esibizione di fatture e scontrini di tali spese in ordine ad opere edili e forniture; e con quali risorse economiche sono stati sostenuti i costi di tutte le utenze utilizzate per l'uso improprio non autorizzato dei locali oggetto di ordinanza dirigenziale tecnica, con dimostrazione di giustificativi e ricevute di tali interventi tecnici e servizi”. Inoltre è stato chiesto “a che punto si trova il procedimento disciplinare obbligatorio a carico del comandante della Polizia locale responsabile dell’abuso edilizio”.

Chiarimenti sono stati richiesti anche “sull’esistenza di un’armeria e su chi, negli ultimi 40 anni, custodiva le armi che oggi si ritiene di dover sorvegliare, ed in che modo”. Inoltre sono state avanzate delucidazioni sul motivo per il quale “il Comandante della Polizia locale spenda oltre 3.500,00 euro per finanziare una pagina sul social network denominato Facebook e neppure un euro per il ricambio dell’abbigliamento della Polizia locale, i cui agenti non ricevono neppure un indumento ormai da anni”.

Occhi puntati anche sui lavori: “Sulla base di quale normativa e di quale competenza tecnica, non surrogabile con più incarichi conferiti all'esterno riguardo alla progettazione e/o alla direzione dei lavori, si è provveduto al rifacimento di numerose strade del Comune di Mondragone con l'assunzione di atti a firma del Comandante della Polizia locale, responsabile di un'area chiaramente incompetente in termini tecnici?” si sono chiesti i 5 consiglieri che poi hanno chiesto delucidazioni anche sui dissuasori di velocità e se gli stessi “risultano essere a norma per la sicurezza stradale, esonerando l'ente comunale da qualsivoglia responsabiltà in ordine ad eventuali sinistri d pedoni e veicoli”.

Il documento si conclude con la richiesta di inviare tutti gli atti alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti ed all'Anac affinchè venga verificato l'operato.

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