rotate-mobile
Attualità

Si è insediato il collegio dei garanti per i referendum comunali

Ne fanno parte Gianmarco Carozza, Luca Di Majo e Daniela Rossetti

Si è insediato il Collegio dei Garanti per i Referendum comunali, un istituto disciplinato dal Regolamento del Comune di Caserta e che può incidere nell’adozione di decisioni importanti per la comunità.

Il Collegio è composto da Gianmarco Carozza, avvocato, Luca Di Majo, avvocato e costituzionalista, e Daniela Rossetti, direttore amministrativo del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. I tre componenti di questo organismo, eletti nello scorso dicembre dal Consiglio Comunale, avranno il compito di decidere sull'ammissibilità delle proposte di iniziativa popolare e di referendum, nonché sulla formulazione dei quesiti e sui procedimenti conseguenti, nei casi e con le modalità previsti dalle norme vigenti. Saranno, inoltre, garanti della corretta interpretazione dello Statuto comunale, in caso di controversie. Il mandato di questo organismo avrà la stessa durata di quella del Consiglio Comunale e i suoi componenti svolgeranno la propria attività a titolo gratuito.

Lo Statuto del Comune di Caserta prevede tre tipi di referendum comunali: referendum consultivi, propositivi ed abrogativi, quando lo richiedano un numero di elettori non inferiore al 3% degli iscritti nelle liste elettorali. I referendum possono essere indetti in tutte le materie di competenza comunale e non possono avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali. Sono escluse dalla potestà referendaria le seguenti materie: tributi locali e tariffe; attività amministrative vincolate da leggi statali o regionali; argomenti su cui è già stato indetto un referendum nell’ultimo triennio; Statuto comunale e Regolamento del consiglio comunale; Piano regolatore generale e strumenti urbanistici attuativi; tutela di minoranze etniche e religiose.

Se una proposta avanzata dai cittadini ottiene il parere favorevole del Collegio dei Garanti, il Comitato promotore dovrà raccogliere entro 60 giorni almeno 1500 sottoscrizioni autentiche di cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune. Accertata la validità delle firme, entro 30 giorni il Sindaco indice il referendum.

“Il Comune di Caserta – ha spiegato il sindaco Carlo Marino – è stato tra i primi ad istituire questo organismo, che è composto da professionisti di prim’ordine, che sicuramente faranno un ottimo lavoro. La nostra città può fare da apripista per gli altri Comuni della provincia, fornendo le best practices in questa materia. Il referendum popolare è uno strumento che dà la possibilità ai cittadini di partecipare attivamente alla vita della comunità, avvicinandosi alle istituzioni e interloquendo in maniera diretta con le amministrazioni cittadine. È anche una possibilità, per chi governa il territorio, di recepire meglio le istanze dei cittadini”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si è insediato il collegio dei garanti per i referendum comunali

CasertaNews è in caricamento