Ius soli 'simbolico', il sindaco: "Cittadinanza onoraria agli stranieri nati in città"
La proposta di Golia sarà al vaglio dei capigruppo e del consiglio comunale
'Ius soli' anche nella città normanna. Come già avvenuto nella città di Bologna, il sindaco di Aversa Alfonso Golia propone al consiglio comunale il riconoscimento della cittadinanza onoraria per ogni nato da una famiglia straniera residente sul territorio comunale e pertanto l’inserimento nello Satuto civico del riferimento simbolico al principio dello 'Ius soli'.
“Il tema dell’integrazione dei cittadini e delle cittadine straniere in Italia ed in Europa - afferma il primo cittadino aversano - è una delle sfide più importanti da affrontare per gli Stati europei; sfide dalle quali dipende il futuro stesso del nostro Paese e pertanto di tutte le comunità locali che lo compongono. Proponiamo, quindi, l’accoglimento pur simbolico del principio dello 'Ius soli' nella nostra città nell’auspicio e consapevolezza di una necessaria nuova legislazione nazionale in materia di cittadinanza per gli stranieri che risiedono in Italia. Soprattutto a difesa dei loro figli minori affinché - conclude Golia - come dal nostro dettato costituzionale e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, siano tutelati sia da qualsiasi forma di discriminazione etnico-religiosa e da sanzioni motivate dalle loro condizioni sociali o di stato civile, sia dalle opinioni e convinzioni professate dai genitori, familiari o rappresentanti legali”.
La proposta del sindaco sarà estesa formalmente al presidente del consiglio comunale Carmine Palmiero con la richiesta di convocazione di una conferenza dei capigruppo consiliari per calendarizzare e condividere questa iniziativa in una delle prossime riunioni del civico consesso. Sullo stesso tema il primo cittadino normanno sta già coinvolgendo e compulsando ufficialmente la segreteria casertana del Pd e l’intero centrosinistra provinciale (amministratori, militanti e cittadini elettori) in modo da poter estendere l’iniziativa aversana al maggior numero possibile di Comuni di Terra di Lavoro e lanciare così un chiaro segnale politico ai legislatori nazionali.
