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Cittadinanza onoraria al 'Milite Ignoto'. "Così si diffonde una cultura militaresca"

Il coordinatore del “Punto Pace Pax Christi” Angelone contesta la delibera al voto in Consiglio

“Ogni volta che si esalta il valore dei combattenti, piuttosto che esprimere pietà per i caduti e implorare perdono per non aver tutelato la pace e la vita, si va a diffondere una cultura militaresca che ha la pretesa di legittimare il ricorso alla guerra”. E’ la riflessione del Coordinatore del “Punto Pace Pax Christi” di Caserta Stefano Angelone alla vigilia del consiglio comunale nel Capoluogo in cui verrà attribuita la cittadinanza onoraria al ‘Milita Ignoto’.

“Ne è una chiara dimostrazione l’ampia premessa con cui la delibera richiama l’enfasi celebrativa del 1921, enfasi che sorreggerà la retorica nazionalistica e guerrafondaia del fascismo - ricorda Angelone - La prima guerra mondiale può essere così definita “la grande guerra”, combattuta “per la vittoria e la grandezza della Patria”, anziché riconoscere in essa una “inutile strage” (tale fu detta da papa Benedetto XV) che costò la vita a più di sedici milioni di persone tra militari e civili. Iniziative del tipo della delibera di Caserta, dunque, costituiscono il fertile humus di consenso al crescente diffondersi di una società in cui si percorrono strade di morte e dove sono solo le armi a dettare le regole dell’economia e della politica. E, pertanto, vanno denunciate da tutti coloro che ritengono che la vita umana sia un bene supremo da difendere sempre e vanno condannate da parte di quell’opinione pubblica che, mai come in questo periodo, è attenta a salvaguardare vita e salute”.

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