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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Comune di Caserta rischia di perdere altri 100 dipendenti

Ciontoli scrive a Marino: "Bisogna intervenire subito"

Un Comune in affanno. Non solo per i cronici problemi economici-finanziari, ma anche per le carenze di personale. A lanciare l’ultimo allarme è stato il consigliere comunale del Pd Antonio Ciontoli che, in una lettera al sindaco di Caserta Carlo Marino, ha paventato l’ipotesi, neanche tanto remota, che l’Ente possa perdere nelle prossime settimane altri 100 dipendenti nel caso in cui il governo Lega-5 Stelle varasse la riforma delle pensioni, con l’introduzione della ‘Quota 100’. Un problema non da poco per gli uffici di Palazzo Castropignano che già ha perso altri 95 dipendenti, pochi mesi dopo l’insediamento della nuova amministrazione comunale, con l’operazione di prepensionamento firmata dal vice sindaco Franco De Michele (sul quale pende anche un ricordo per ottenere un risarcimento da parte dei dipendenti messi in quiescenza). 

“Consapevole che ogni risultato amministrativo passa attraverso il funzionamento della macchina burocratica - scrive Ciontoli nella lettera a Marino - evidenzio la necessità, per evitare quanto già accaduto per i circa 100 pensionamenti già avvenuti, di procedere alla individuazione delle figure professionali da affiancare ai dipendenti, numerosissimi, che andranno in quiescenza nel corso del corrente anno e a quelli che, all’improvviso, per effetto di nuove finestre individuate dal Governo, potrebbero trovarsi, a brevissimo, nelle medesime condizioni. In quest’ultimo caso, per effetto di una propagandata quota 100, potrebbero uscire, subito e contemporaneamente, centinaia di persone. L’obiettivo è quello di evitare che, un patrimonio di responsabilità, conoscenze e cultura amministrativa, vadano definitivamente smarrite lasciando la macchina burocratica in condizioni ancor più disagiate di quelle attuali”. 

Per il consigliere comunale Ciontoli, che in questi primi due anni di amministrazione non ha mancato di prendere posizioni differenti da quelle della sua maggioranza, “sarà utile rinsaldare le linee della burocrazia comunale, selezionando il personale che dovrà subentrare ai collocati a riposo per raggiunti limiti di età anagrafica e contributiva, rimotivando il personale attraverso un coinvolgimento agli obiettivi strategici della città, attivando processi di formazione e sollecitazione delle conoscenze, attraverso un processo di collaborazione con la Scuola Nazionale d’Amministrazione, definendo un organigramma ed un funzionigramma che, reso pubblico, definisca con chiarezza per ogni ufficio un nominativo, una responsabilità, un numero di telefono sempre attivo, una mail di contatto, a cui far seguire, nei termini di legge, risposte operative e concrete”. E chiarisce: “Onde evitare confusioni nella interpretazione, si rappresenta che, lo scopo della lettera  è nell’interesse del lavoratore che va messo nella condizione di poter espletare con soddisfazione, dignità, decoro e professionalità il proprio impegno lavorativo che ha quale destino finale una utenza, per fortuna, sempre più accorta e consapevole delle proprie prerogative. L’amministrazione deve da subito mettere in moto un processo virtuoso di rilancio delle attività e di vivificazione delle funzioni, atteso che il prossimo pensionamento del segretario comunale e di un dirigente, elimina di fatto ancora due capisaldi in termini di responsabilità attive, di coordinamento dei settori e servizi ed in definitiva delle possibilità di funzionamento armonico ed equilibrato di una macchina che resta centrale per lo sviluppo della nostra città”.

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