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Un corteo silenzioso per le donne vittime di violenza

I giovani raggiungeranno il Teatro Don Bosco per l'iniziativa "Cinque giorni dopo"

Sabato 30 novembre alle ore 21, presso il Teatro Don Bosco dei Salesiani di Caserta, si terrà “Cinque giorni dopo”, teatro-incontro con la città, i suoi giovani, le istituzioni e le associazioni, coordinato dal Forum dei Giovani di Caserta in collaborazione con Fabbrica Wojtyla.

La motivazione è caratterizzare la presenza attiva della gioventù sulla tematica della violenza di genere oltre la giornata del 25 novembre (Giornata internazionale contro la violenza sulle donne). La particolarità del nuovo messaggio proposto dall'iniziativa è condensato nel principio: “La cultura di un uomo è la sola garanzia per una donna” sostenuto dal Presidente della Repubblica, elogiato dal filosofo Umberto Galimberti tra altre autorevoli personalità del mondo della cultura, sottoscritto da un numero sempre maggiore di comuni “virtuosi” e promosso da Fabbrica Wojtyla.

Il messaggio è nato a Caserta con il movimento culturale #OneMore e mira a porre l’attenzione sull’uomo e al risveglio dell’autocoscienza maschile affrontando la tematica da un'angolazione diversa che affronta il problema alla radice. Il movimento spontaneo si rivolge alle coscienze dei giovani studenti che sono gli autentici protagonisti del cambiamento. L’invito parte quindi da giovani verso i giovani. La circostanza prevede un'intensa rappresentazione teatrale caratterizzata da un linguaggio attuale e quindi ben comprensibile alle nuove generazioni che potrebbero interpretare finalmente la reale volontà di porre fine a questa drammatica emergenza sociale il cambiamento che la società necessita.

Prima della rappresentazione teatrale è organizzato uno spontaneo e simbolico corteo silenzioso maschile di giovani, che si raduna e parte da piazza Vanvitelli alle ore 19,30, attraversa via Mazzini per raggiungere piazza Margherita dove le giovani studentesse casertane saranno ad attenderli. Le due rappresentanze di giovani così riunite attraverseranno, simbolicamente contromano, corso Trieste, via Vico e un breve tratto di via Roma per raggiungere insieme la meta del Teatro Don Bosco. Ulteriore valore aggiunto è dato dalla raccolta di importi liberali destinati alla realizzazione musicale del brano “Mano al Mondo” in collaborazione con la cooperativa New Hope, la splendida iniziativa di suor Rita Giaretta.

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