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Cinema alla Reggia annullato per l'autorizzazione del telone: rabbia e indignazione sui social

Inferociti i mille presenti alla prima della rassegna. Silenzio assordante di Comune e Monumento partner dell'evento. Oggi nuova riunione della Commissione di Vigilanza

Resta la rabbia dei mille che ieri si sono recati alla Reggia di Caserta per assistere alla prima di "Visioni Reali" con la proiezione di "Qui rido io" ed il dibattito con il protagonista Toni Servillo. Serata sospesa e tutti a casa tra le proteste, l'indignazione e le critiche aspre sui social. 

Veniamo ai fatti. La Commissione di Vigilanza si è riunita solo alle 19,30 di ieri ravvisando problemi sulla staticità del telone su cui sarebbe stata proiettata la pellicola del regista Mario Martone sulla figura di Eduardo Scarpetta. Questioni tecniche alle quali si è cercato di porre un rimedio fino all'ultimo momento con un'iniziale apertura (il pubblico era anche iniziato ad entrare) ed il successivo e repentino dietrofront: "la serata è annullata". Una comunicazione che è giunta poco prima delle 21 a mezzo dei vigili urbani. Gli organizzatori, a quel punto, non hanno potuto fare altro che annunciare il rinvio dell'evento e far accomodare chi era entrato fuori dai cancelli del Palazzo Reale.  

Tanta la delusione tra i presenti. Ad assistere al film c'era anche una ragazza disabile che non vedeva l'ora di poter vedere dal vivo il suo attore preferito, Toni Servillo appunto. Qualcuno ha protestato. "Vergogna", hanno iniziato a rumoreggiare alcuni all'esterno dei cancelli. Nulla. Tutto annullato. Verso le 22 Confcommercio, organizzatrice della rassegna, ha diramato un comunicato di scuse mettendoci almeno la faccia. 

Dagli Enti partner - tra cui Comune di Caserta e la stessa Reggia - solo un assordante silenzio. Eppure, fino a ieri la kermesse era "frutto di un accordo tra il Museo Reggia di Caserta e Comune di Caserta, è a cura di Confcommercio, il direttore artistico è Remigio Truocchio, ed è patrocinata da Comune, Provincia di Caserta, Regione Campania Film Commission, Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, Maestri alla Reggia" che, stando ai documenti, avrebbero dovuto "partecipare all’attuazione del progetto".

L'unica replica di qualche amministratore su quanto accaduto si è limitata ad una tiepida difesa d'ufficio dell'organizzazione ai commenti inferociti sui social da parte di persone legittimamente indignate: hanno prenotato un biglietto, hanno fatto una fila, qualcuno era anche entrato. Poi sono stati tutti mandati a casa.

Una difesa d'ufficio che ben presto è sfociata in altro, tra i consigli sull'acidità di stomaco ed inutili puntini messi sulle "y". Nessuna scusa ufficiale (o ufficiosa), nessuna presa di responsabilità sulla pessima figura che la città di Caserta, il suo Monumento simbolo e tutti i casertani sono stati costretti a subire. Perché un evento organizzato alla Reggia, sponsorizzato in tutte le forme possibili e con ospiti di calibro internazionale non può essere gestito ed annullato come una "sagra della trippa" qualunque, con massimo rispetto per la sagra della trippa. Una brutta figura di cui gli unici responsabili sono diventati gli organizzatori (Confcommercio in questo caso) mentre i successi sono sempre condivisi. Un po' come la storiella dell'avvocato: "Qui ti fregano ... Qui li freghiamo noi".

Nelle prossime ore è in programma una nuova riunione della Commissione di Vigilanza in Prefettura per superare lo stallo. Gli organizzatori contano "di poter esibire anche le ulteriori integrazioni che ci sono state richieste nella serata di domenica" e procedere senza intoppi con i prossimi appuntamenti. Al momento la serata di domenica è annullata ma si lavora per recuperarla compatibilmente con gli altri impegni dell'ospite d'onore Toni Servillo.  

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