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Attualità Santa Maria Capua Vetere / Piazza Mazzini

'Chiude' il parcheggio in piazza, il Comune vince la battaglia in tribunale

Respinto al Tar il ricorso dei gestori contro l’ordinanza di cessazione dell’attività

La chiusura disposta dal Comune di Santa Maria Capua Vetere dal parcheggio interrato a pagamento di piazza Mazzini, con conseguente riconsegna all’Ente della struttura, è corretta. Lo ha confermato il Tar della Campania, con i giudici della Sezione Terza (presidente Fabio Donadono) che ha bocciato nei giorni scorsi il ricorso presentato dalla ditta ‘Alessandro Mingione’ contro l’ordinanza del dicembre 2014 della polizia municipale sammaritana con la quale si intimava la cessazione dell’attività per consentire una serie di interventi strutturali e manutentivi del parcheggio.

I giudici infatti hanno bocciato il ricorso della società fondato sulla presunta “nullità o inesistenza dell’intimazione, priva di data e luogo di emanazione”, sulla “violazione dei principi in materia di procedimento amministrativo” e sul cosiddetto “diritto di insistenza” a mantenere la gestione del parcheggio.

Come si legge nella sentenza, “l’elemento della data non assume rilievo allorquando essa sia stata notificata (venendo così ad esistenza), né può predicarsi l’ignoranza del luogo di emanazione dell’atto recante la sottoscrizione del responsabile e del Dirigente dell’Area Comando della Polizia Municipale, avente sede nel Comune all’indirizzo contrassegnato in calce”. Inoltre i giudici del Tar ribadisco che in merito alla comunicazione di avvio del procedimento “va considerato che l’intimazione ha fatto seguito al sopralluogo effettuato nella struttura gestita dalla ditta della pronta ed immediata liberazione dell’immobile per effettuarvi i lavori, essendosi riscontrato uno stato manutentivo scadente relativamente pressoché all’intera struttura”.

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