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Chiude il Covid hospital 'Melorio'. "Ora un nuovo ospedale: qui situazione anomala"

Il direttore dell'Asl: "E’ anormale che un cittadino si rechi al pronto soccorso e poi dopo un controllo non può esser sottoposto ad un intervento di elezione"

L’ospedale ‘Melorio’ chiude al Covid. Ed ora si avvia il lavoro per il miglioramento dell'offerta sanitaria sul territorio con l’implementazione di un presidio ospedaliero depotenziato rispetto all'idea di Sanità dell'Azienda Sanitaria Locale Casertana. "Occorre implementare con strutture efficienti perché attualmente non è da considerarsi un presidio ospedaliero classificabile in tal senso” spiega il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo, intervenuto al Salone degli Specchi del Teatro Garibaldi insieme al Sindaco Antonio Mirra per spiegare le sorti dell'ospedale Melorio.

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"Dal primo giugno si è verificato il blocco degli accessi Covid e da stamattina sono state avviate le procedure di sanificazione dei locali indispensabili per riconversione” ha sottolineato il direttore generale Russo. “Il Melorio, con i suoi 50 posti letto per il Covid ha risposto in maniera efficiente in piena pandemia, salvando la vita a molti pazienti ma va implementato perché possa rispondere sul serio alle esigenze sanitarie dei cittadini. E’ anormale che un cittadino si rechi al pronto soccorso magari proveniente da un paese limitrofo molto distante e poi dopo un controllo ed una medicazione non può esser sottoposto ad un intervento di elezione perché manca la chirurgia d'urgenza e si necessita del trasferimento presso un altro presidio magari per salvargli la vita". 

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La riconversione del presidio ospedaliero di Santa Maria Capua Vetere è stata sottolineata anche dal sindaco Antonio Mirra: "L'ospedale Melorio riaprirà nei tempi che l'Asl riterrà corretti secondo un percorso tipico della riconversione". Presenti alla conferenza anche i sindaci di Curti (Antonio Raiano), Casapulla (Renzo Lillo), Capua (Luca Branco) e Santa Maria La Fossa (Federico Nicolino) a testimonianza di un progetto futuro concernente la realizzazione di un presidio ospedaliero con una allocazione diversa rispetto all'attuale il cui solo fine è fornire una migliore risposta alla domanda sanitaria del territorio non soddisfatta almeno al momento in modo adeguato

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