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Giovedì, 18 Aprile 2024
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La chiesa danneggiata dal sisma riapre ai fedeli dopo 6 anni

L'edificio è stato restaurato con un progetto del Comune

Ha riaperto ufficialmente i battenti, sabato 23 novembre, la chiesa di Santa Caterina che fu danneggiata dal terremoto del dicembre 2013. A distanza di 6 anni dal sisma che colpì il Matese, l’importante edificio religioso che affaccia sull’omonima piazza nel cuore del centro storico alifano, è stato restituito al culto dei fedeli al termine della solenne cerimonia eucaristica officiata dall’amministratore apostolico della diocesi di Alife-Caiazzo, il vescovo Orazio Francesco Piazza, unitamente ai sacerdoti don Pasqualino Rubino, parroco della Cattedrale di Santa Maria Assunta e don Alfonso De Balsi, parroco di Santa Caterina. Presenti anche l’intera amministrazione comunale retta dal sindaco Maria Luisa Di Tommaso e le delegazioni dei comandi locali dell’Arma dei carabinieri e della polizia municipale.

CHIESA SANTA CATERINA-2

Dopo la temporanea riapertura avvenuta lo scorso luglio in occasione dei festeggiamenti di Sant’Anna, quando la di cui statua fece ritorno nel tempio cristiano con conseguente intronizzazione nella edicola votiva, la chiesa è stata restaurata con un progetto del Comune seguito dall’assessore delegato Angelo Delli Veneri. Sono stati infatti effettuati il miglioramento sismico dell’intera struttura lesionata in corrispondenza della divisione della navata centrale con l’abside, l’adeguamento strutturale e funzionale, la sistemazione strutturale delle pareti laterali, soprattutto nelle parti metalliche, il trattamento idrorepellente protettivo delle superfici di tufo a faccia vista, la realizzazione di una controsoffittatura interna in lamelle di legno per ricreare la spazialità originaria e per mitigare l’inserimento degli incatenamenti metallici programmati nei giunti, interamente ripresi.

Inoltre, è stato rifatto il manto di copertura sulla chiesa con la sostituzione delle tegole canadesi che si presentavano scollate in più punti, con un nuovo manto sempre di tegole canadesi ma con finiture in rame che meglio si adattano al contesto, ed, infine, la revisione del manto impermeabile di copertura piana intercapedine tra aula chiesa e pertinenze. Nel corso della santa messa, il vescovo Piazza ha anche benedetto i nuovi banchi offerti dai cittadini ed evidenziato la meritoria opera di restauro della chiesa che potrà accogliere nuovamente i fedeli alifani.

“La sinergia tra Comune e Chiesa, così come tra tecnici e maestranze, ha permesso di realizzare, dopo anni di attesa, un’opera tanto attesa dalla comunità locale che è molto legata a questo luogo religioso ed anche molto devota al culto di Sant’Anna. Un grazie particolare va a don Alfonso De Balsi che quotidianamente ha seguito i lavori di restauro, agli operai e all’azienda che li ha eseguiti e ai tecnici comunali e di cantiere che hanno progettato e diretto le opere nel migliore dei modi, restituendo a tutti noi una chiesa davvero molto bella ed impreziosita dai banchi di preghiera e dalle altre suppellettili offerte dai fedeli. Oggi è davvero un bel giorno per Alife e per la sua popolazione ritrovatasi unita e compatta, oltre che fiera ed orgogliosa della sua storia e della sua tradizione religiosa, sotto la benedizione di Sant’Anna”, ha dichiarato il sindaco Di Tommaso nel corso del suo intervento, a margine della funzione eucaristica, affiancata da tutti gli assessori ed i consiglieri di maggioranza.

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