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Attualità Casaluce

Un centro per minori nella villa del boss Bidognetti

La giunta comunale approva la partecipazione al bando regionale per reperire le risorse e dare nuova vita all'immobile

Un centro polivalente per minori a Casaluce nel bene confiscato a Francesco Bidognetti. E’ questa l’idea di riutilizzo del bene confiscato di via Martin Luther King che nel 2014 fu consegnato all’allora sindaco Nazzaro Pagano.

L’ex primo cittadino, oggi assessore con il sindaco Antonio Tatone, insieme a tutta la giunta, sta praticamente cercando le risorse economiche per dare nuova vita al bene confiscato alla criminalità. L’amministrazione comunale ha infatti approvato la “partecipazione all'Avviso pubblico denominato “Legge Regionale del 16 aprile 2012, n. 7”, quello a favore dei Comuni per l’utilizzo di beni confiscati per promuovere l’avvio di progetti di innovazione sociale ed economia sociale”.

Dicevamo era l’11 ottobre 2014 quando Nazzaro Pagano raggiante ribadiva “la vittoria dello Stato” al momento della consegna delle chiavi dell’immobile confiscato a Francesco Bidognetti in via Martin Luther King. L’appartamento si trova in una stradina senza uscita che fa angolo con via De Amicis e in quella occasione erano presenti il responsabile della Polizia municipale, Ludovico Di Martino, l’amministratore giudiziario Stefano Vignone, in qualità di delegato dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, e il capo dell’esecutivo casalucese. Dal 2014 ad oggi l’amministrazione si è sempre impegnata per dare un volto nuovo al bene confiscato, e ora Tatone e compagni sperano sia la volta buona.

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