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Centro Democratico, il consigliere attacca il coordinatore regionale: "Sveli i motivi del commissariamento"

Gaetano Madonna: "A CAserta la lista affidata a chi non ha contribuito a lavorare per il partito"

Non si ferma la polemica interna al Centro Democratico che, nei giorni scorsi, ha portato il vice segretario regionale Pino Riccio (attuale assessore di Marcianise) ad autosospendersi dall’incarico per la scelta di affidare il simbolo ad una lista civica alle elezioni a Caserta a sostegno del candidato sindaco Carlo Marino.

Dopo il botta e risposta che ha visto protagonista la segretaria nazionale Margherita Rebuffoni, lo stesso Riccio ed il consigliere comunale di Marcianise Giovanni Pratillo, ora interviene anche l’altro consigliere Gaetano Madonna.

“La risposta della nominata segretaria nazionale alla comunicazione di autosospensione dal partito Centro Democratico a firma del vice coordinatore regionale, Giuseppe Riccio, mi lascia esterrefatto per diversi ed intuitivi motivi. Ma l’aspetto più rilevante che si coglie dalla vicenda è l’atteggiamento assunto dal Coordinatore Regionale, Pasquino Raimondo che brevemente analizzo. La compagine di Centro democratico nella provincia di Caserta per ben due competizioni elettorali è risultata vincente con la nomina di due  consiglieri regionali nella prima tornata e col raggiungimento di circa 16000 voti nella seconda che hanno consentito la presenze di due consiglieri regionali per la provincia di Napoli. In entrambe le competizioni, il coordinatore e quindi il responsabile della formazione delle liste è stato Giuseppe Riccio. Tuttavia all’indomani dell’ultima competizione, Pasquino Raimondo, senza alcuna giustificazione o motivazione, ha azzerato tutte le cariche vigenti autonominandosi “commissario” per la provincia di Caserta e contestualmente ci si chiede il tesseramento: Ancora non ha organizzato alcun incontro tra gli eletti ovvero con i i due consiglieri regionali e gli unici consiglieri comunali dell’intera regione campana, eletti a Marcianise (Madonna e Pratillo, ndr), per una strategia politica unitaria.  Dall’ottobre 2020 sino al marzo 2021 si assiste ad un silenzio totale del nominato coordinatore regionale; v’è da dire che Raimondo Pasquino allorché partecipò alle elezioni europee, era noto nell’ambiente universitario ma sconosciuto alla gran parte degli elettori e solo col lavoro e la passione dell’ingegnere Riccio, coadiuvato dal suo gruppo, riportò una votazione gratificante. Sta di fatto che lo scrivente “sconosciuto” ricopriva la carica di segretario cittadino e ricopre tuttora, la carica di Consigliere Comunale. Allo stato ci si chiede ancora la motivazione dell’azzeramento, la esclusione del vice coordinatore regionale e dell’avvocato Drusilia De Nicola, già segretario cittadino di Caserta, per la formazione della lista per le comunali di Caserta affidando l’incarico ad altri che non hanno contribuito ad alcuna precedente competizione elettorale né allorché siamo stati additati di far parte delle “truppe camellate” in quel di Milano, erano presenti. In definitiva si è voluto “smembrare” un gruppo coeso, passionale e concreto per timore di una ulteriore e forte affermazione del partito nella provincia di Caserta in prossimità delle prossime elezioni parlamentari creando ad arte un nuovo asset politico che non potrà raggiungere i risultati elettorali fino ad ora raggiunti con la guida dell’ingegnere Riccio”.

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