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Centro Asl preso di mira dai vandali, arrivano le telecamere ‘anti raid’

Installato un sistema di videosorveglianza ad alta definizione collegato al comando di polizia municipale: saranno controllati anche tutti i varchi cittadini, i parchi, l’area scolastica e altri punti nevralgici del territorio

Telecamere di videosorveglianza e grate anti scasso su porte e infissi del centro polifunzionale Asl a Pietramelara. L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Di Fruscio, corre ai ripari dopo i ripetuti raid vandalici ai danni della struttura di via Sant'Antonio Abate. "In accordo con l'Asl, con la messa in sicurezza delle dotazioni e del personale medico e paramedico, nel centro sanitario e a beneficio della intera popolazione del comprensorio saranno implementate le offerte di servizi socio-sanitari e verrà arricchita tutta la strumentazione medica con l’impiego di tecnologie di ultima generazione - fa sapere il sindaco Di Fruscio - Lo scopo è quello di garantire ulteriori servizi sanitari alla già ampia gamma di prestazioni specialistiche rese all’utenza assistita".

Telecamere di videosorveglianza a Pietramelara

L'intervento per la sicurezza ed il controllo a Pietramelara non si ferma al centro polifunzionale Asl. Il sistema di videosorveglianza ad alta definizione, direttamente collegato al comando di polizia municipale, realizzato grazie all’utilizzo di finanziamenti ministeriali, consentirà infatti anche il controllo di tutti i varchi cittadini, dei parchi, dell’area scolastica e di altri punti nevralgici del territorio.

"Un sistema rivolto a garantire un maggiore controllo del territorio, rafforzare la sicurezza dei cittadini e tutelare il patrimonio pubblico comunale da atti di vandalismo inqualificabili che purtroppo ancora persistono - sottolinea il sindaco di Pietramelara - L’amministrazione intende innalzare la soglia di vigilanza e di sicurezza tanto da avere avviato ulteriori misure di finanziamento pubblico per potenziare il controllo dell’intero perimetro cittadino mediante l'installazione di ulteriori telecamere e altri sistemi di rilevazione d’avanguardia".

"Siamo consapevoli di intervenire con sistemi che restringono gli ambiti della riservatezza dei cittadini, che devono potere circolare nei luoghi pubblici senza dover subire ingerenze eccessive nella loro privacy, ma lo facciamo nostro malgrado e al solo scopo di garantire le prevalenti esigenze di sicurezza dei cittadini e nei limiti dettati dalla legge e dai regolamenti vigenti", conclude Pasquale Di Fruscio.

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