Nel 2019 i punti di raccolta scommesse presenti a Caserta e provincia sono diminuiti del 4,1% attestandosi a 345 rispetto ai 360 dell'anno precedente. E' questo il dato che emerge dal report effettuato dall'agenzia Agimeg. Terra di Lavoro si colloca, su scala regionale, subito dietro Napoli (-4,9%, da 1.316 a 1.251), in termini di percentuale di calo dei centri scommesse, e prima di Avellino (-1,7%, da 115 a 113), Salerno (-1,6%, da 376 a 370), e Benevento (unica provincia in Campania a far registrare invece una crescita dell'1,4%, da 71 a 72 punti di raccolta scommesse).

Crolla anche la percentuale nazionale dei punti di raccolta scommesse, che nel 2019 sono diminuiti del 3,3% attestandosi a 9.924 rispetto ai 10.263 del 2018. Di fatto, rende noto l'agenzia Agimeg, ne sono 'scomparsi' 339. Complice anche l’effetto di distanziometri e leggi regionali.

Il calo più considerevole si è registrato a Bolzano e provincia, dove i punti scommesse sono crollati del 31,4% (passando da 35 a 24). Profondo rosso anche per Trieste, che ha perso il 23,5% (da 17 a 13) mentre al terzo posto c’è Matera con il -22,6% (da 31 a 24). In top five anche Ascoli Piceno, che perde il 21,3%, e Caltanissetta, con il -21%, seguita da Belluno con il -20%.

Tra le province in controtendenza, si annovera Verbano-Cusio-Ossola che guadagna il +33,3% (salendo da 15 a 20 punti scommesse), seguita da Trento con il +14,3%, poi Foggia con il +12,1%, Agrigento con il +11,6% e Campobasso con il +9,7%. Tra le grandi città, Roma perde il 6,1%, passando da 826 a 776 punti scommesse, Napoli il -4,9% e Bologna addirittura il -12,1% (da 107 a 94). Segno positivo invece per Milano (+2,8% da 425 a 437) e ancor più per Torino (+4,8% da 331 a 347).