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Attualità Sessa Aurunca

La centrale del Garigliano non sarà deposito nazionale nucleare

La conferma nel corso dell'audizione in Regione

La III Commissione speciale ‘Terra dei Fuochi, bonifiche ed ecomafie’ del Consiglio regionale della Campania, presieduta dal consigliere Gianpiero Zinzi, si è riunita oggi per discutere di "Decommissioning della Centrale Nucleare del Garigliano: nuova tempistica e aggiornamento sui lavori in corso d’opera”.

All’audizione, presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi, hanno partecipato la segretaria Maria Muscarà e il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli; il direttore del deposito nazionale di Sogin, Fabio Chiaravalli; il responsabile Sogin per la disattivazione del Garigliano, Alfonso Maria Esposito; il Direttore Divisione Regolatorio SOGIN, Ivo Velletrani; il direttore decommissioning centrali di Sogin, Severino Alfieri; il direttore tecnico della Nucleco spa, Francesco Lo Giudice; il funzionario CRRA (Centro Regionale Radioattività ambientale) dell’Arpac, Guido Guerrasio; il referente di Legambiente a Sessa Aurunca, Giulia Casella ed il coordinatore del Comitato civico cellolese, Guido Di Leone.

“Nel corso dell’audizione abbiamo avuto una conferma importante: la centrale del Garigliano non sarà sede del deposito nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari. La zona – ha dichiarato Zinzi - è stata esclusa sulla base di cinque criteri tecnici, tra i quali la distanza dai centri abitati e la presenza di aree naturali protette. Una rassicurazione ulteriore che però non fa venire meno la necessità, palesata anche da associazioni ambientaliste e dai cittadini attivi, di riattivare al più presto il Tavolo della Trasparenza per fornire pure alla cittadinanza indicazioni sull’avanzamento dei lavori di decommissioning dell’impianto”.

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