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Martedì, 23 Aprile 2024
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Cava Monti, il report sulla Terra dei Fuochi preoccupa il consigliere: "Subito la bonifica"

Tenneriello presenta un'interrogazione all'assessore Liccardo sulla messa in sicurezza urgente e definitiva del sito richiesta dall'Arpac

Il preoccupante report sulla Terra dei Fuochi, stilato dall'Istituto Superiore di Sanità e dalla Procura di Napoli Nord, ha messo in allerta il consigliere comunale di Maddaloni, Angelo Tenneriello, che è tornato ad accendere i riflettori sull'annosa questione dell'ex cava Monti, divenuta una discarica di tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi come accertato dalle indagini svolte nel 2014 dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Il capogruppo di 'Maddaloni Positiva', infatti, ha presentato un'interrogazione all'assessore all'Ambiente, Salvatore Liccardo, per conoscere "quali sono le intenzioni dell'amministrazione comunale circa la messa in sicurezza urgente e definitiva del sito come richiesto dall'Arpac" e per sapere "se si sono tenuti incontri tra il Comune di Maddaloni, quale soggetto attuatore, la Regione Campania ed Invitalia circa l'intervento da eseguire nell'ex Cava Monti".

A spingere il consigliere Tenneriello a presentare una nuova interrogazione sulla questione è stato il recente studio dell'Istituto Superiore di Sanità, commissionato dalla Procura di Napoli Nord, secondo cui esiste una "relazione causale" tra il disastro ambientale avvenuto negli ultimi decenni nella Terra dei Fuochi e l'insorgenza nel territorio di diversi tumori e malformazioni congenite. Una cosa assolutamente non da poco, anzi, che dovrebbe far 'accapponare la pelle' a quanti popolano la città di Maddaloni se si considera che le indagini svolte nel 2014 dalla Procura sammaritana hanno consentito di accertare che nell'ex cava Monti fossero stati sversati, in 25 anni, per una superficie di 12.500 metri quadrati, 200mila tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi.

"Le indagini finora eseguite hanno evidenziato che nel perimetro della cava si rileva una concentrazione di cadmio, metallo più tossico del mercurio e del piombo e potenzialmente cancerogeno, 100 volte superiore a quella consentita dalla legge - ricorda il consigliere Tenneriello - Inoltre tra i metalli pesanti riscontrati in falda si è dimostrata la presenza del manganese sino ad una concentrazione di 260 volte la soglia prevista per legge e nello stesso bacino confluiscono in modo incontrollato e non quantificabile benzene, toluene e xilene solventi la cui parte volatile e altamente cancerogena".

"I rifiuti presenti nell'ex cava Monti, per lo più batterie esauste, rilasciano sostanze estremamente pericolose per l'ambiente con contaminazione della matrice terreno con probabile interessamento della seconda falda acquifera e della matrice aria attraverso le fumarole che disperdono nell'aria sostanze potenzialmente pericolose - aggiunge Tenneriello - Inoltre la relazione di validazione dell'Arpac del 3 febbraio del 2020 ha certificato nella matrice suolo la presenza oltre i limiti consentiti per legge di alcuni contaminanti tossici per l'uomo quali diclorometano, piombo, antimonio, idrocarburi, diossine e furani; mentre per quanto riguarda le acque sotterranee è stata certificata la presenza di arsenico, mercurio, zinco, nitriti, ferro, manganese, floruri, nichel e triclorometano per cui l'Arpac ha chiesto la messa in sicurezza urgente e definitiva del sito".

"La contaminazione purtroppo è continuativa con esposizione prolungata per i cittadini a sostanze potenzialmente cancerogene - continua il consigliere comunale di Maddaloni - Ricercatori italiani, in uno studio sul Journal of Cellular Physiology, hanno evidenziato concentrazioni elevate e fuori norma di metalli pesanti come cadmio e mercurio nel sangue di pazienti oncologici residenti nella Terra dei Fuochi rispetto alle concentrazioni nel sangue di individui sani, soprattutto laddove sono presenti siti illegali di smaltimento dei rifiuti che rilasciano nell'ambiente quantità ingenti di metalli pesanti. Dunque l'ex cava Monti può essere considerata una vera e propria bomba ecologica - conclude - con potenziali effetti nocivi sulla salute dei cittadini. Bisogna intervenire subito".

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