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Castello e fossato, il sindaco 'copia' (e sbaglia) il progetto del predecessore

L'accusa di Rany Pagano: "Vuole affittare l'area sfruttando il nostro progetto ma lì si può solamente espropriare"

“Chi è senza basi non può mai sviluppare le altezze”. Usa questa frase ad effetto l’ex sindaco di Casaluce Rany Pagano per commentare la decisione dell’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Luongo di prevedere 200mila euro per il fossato (del castello). Sì perché in pratica si tratta dello stesso progetto dell’amministrazione comunale guidata da Pagano che “se non vado errato - dice l’ex primo cittadino - l’allora consigliere comunale di opposizione Luongo bocciò in sede di consiglio comunale votando contro il piano triennale delle opere pubbliche. Probabilmente è stato aiutato anche dalla vicesindaco Maddalena Zaccariello che in quel momento era nella mia giunta”.

Per Pagano però l’errore alla base perché “penna bianca (il sindaco Luongo) ha delle lacune troppo importanti per amministrare un Comune. Forse non sa che non si può fittare (come lui vuole fare) un terreno di proprietà della Parrocchia perché tutti gli interventi comunali devono essere realizzati su lotti di terreno che siano di proprietà dell’Ente. Manca proprio l’Abc di un buon amministratore. Se vuole rinnovo l’invito ad un confronto pubblico anche su questo argomento, se ha bisogno di qualche consiglio sarò ben lieto di poterlo aiutare. C’è una sola possibilità di poter fare quei lavori e cioè di portare avanti l’intero iter amministrativo che portai avanti con la mia maggioranza e cioè con un esproprio che è stato già avviato”.

E proprio sull’esproprio Pagano è chiaro perché dice che è già “attivo un procedimento per poter praticamente comprare quel terreno e renderlo nella disponibilità dell’Ente. Questo la vicesindaco Zaccariello lo sa bene ma forse lo ha dimenticato o comunque non lo ha comunicato al suo primo cittadino. E soprattutto mi viene da dire che per agire dovrà anche fare in fretta perché ci sono purtroppo altri ‘danni’ in arrivo per le casse dell’Ente”. Rany Pagano poi chiede al sindaco Luongo come abbia fatto a trovare questi 200mila euro per il fossato quando “è dal primo giorno che si è insediato in Municipio che continua a dire che ci sono numerosi problemi economici” e poi continua dicendo che presto potrebbe arrivare uno “tsunami” sulle casse comunali perché “a breve usciranno delle cose che metteranno a repentagio la tenuta del Comune, tutti danni clamorosi fatti dal sindaco per ritardi degli ultimi mesi. E’ assurdo quello che sta facendo, è da un anno che non prende decisioni”.

E in chiusura anche una battuta sul cimitero: “Non sappiamo ancora come cittadinanza che cosa voglia fare, continua a prendere tempo e a perdere tempo”. 

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