Nell’ultimo decennio la tecnologia digitale ha fatto passi da gigante ed ha portato con sé un nuovo modo di concepire la vita di tutti i giorni, dalle relazioni interpersonali, alla comunicazione aziendale o istituzionale, alle varie sfaccettature del commercio online fino al ruolo centrale rivestito dai social networks. Anche il mondo delle scommesse dopo aver “aperto i battenti” online è riuscito ad affermarsi come un elemento di svago per giovani di tutte le età. E’ tuttavia vero e doveroso ricordare che nel 2016 la spesa lorda complessiva per il gaming è stata di 95 miliardi di euro secondo i dati Agipro, ciò va a connotare un’Italia che continua a sognare affidandosi alla fortuna. I numeri del gioco digitale sono notevolmente aumentati se confrontati con i dati relativi al primo decennio del nuovo millennio, ciò è appunto dovuto alla diffusione degli smartphones che hanno contribuito a far sviluppare un fenomeno di massa.

Se da una parte i nostalgici del Totocalcio ricordano con il “magone” le “vecchie” schedine, oggi i ragazzi grazie anche ad un generale miglioramento della cultura digitale si affidano alle opzioni disponibili sul web come le Goldbet Promozioni. I dati emersi dal recente studio “Young Millennials Monitor” di Nomisma specificano che al Sud la propensione al gioco è maggiore: 53% rispetto al 42% del Nord.

Caserta non fa eccezione, è la terza provincia campana nonché una delle città in cui i giovani optano per le scommesse sportive online, uno degli ambiti più gettonati è appunto il calcio. Essendo lo sport italiano per antonomasia, il calcio ha saputo far convogliare a sé orde di appassionati che non perdono occasione per tentare la fortuna scommettendo sui propri beniamini. Maggiore interattività non è però sinonimo di sicurezza, e se da una parte le scommesse online vengono stigmatizzate dall’opinione pubblica che preme per un maggiore controllo rispetto all’approccio dei giovani alle scommesse sportive, dall’altro è opportuno ricordare che la dimensione normativa che regola le attività di gaming è alquanto migliorata, riuscendo a stare al passo con l’evoluzione tecnologica, garantendo spazi sempre più controllati e sicuri sia nel mondo reale che nel web, vedasi la maggiore età obbligatoria con la presentazione di un documento di identità al momento dell’apertura di un account, licenza ministeriale AAMS obbligatoria per tutti i fornitori del servizio, obbligatorietà di protocolli criptati, e leggi più stringenti per quanto riguarda i punti di gioco su “terra ferma”; il disegno nazionale infatti reputa illegali tutti le strutture di gioco situate a meno di 300/500 metri dai punti cosiddetti “sensibili” ossia: scuole, strutture sanitarie e luoghi di culto.

Parlando da un punto di vista generale si può serenamente affermare che il mondo del web non rappresenta un’isola al riparo da possibili insidie, giocare sconsideratamente può creare problematiche nella vita quotidiana ed è a questo punto che il ruolo chiave non è giocato soltanto dallo Stato regolatore, ma dalle famiglie specie per quanto riguarda i giocatori più giovani, che dovrebbero essere costantemente monitorati in modo da poter immediatamente ravvisare comportamenti sospetti o tendenti alla ludopatia, prendendo le necessarie contromisure. (Antimo Raucci)