Caserta sempre più sommersa dai rifiuti | FOTO
I nodi dell'appalto: dal mancato pagamento della Ecocar all'inchiesta della Dda
Domenica tra i rifiuti per la città di Caserta. La protesta dei dipendenti della Ecocar inizia a farsi sentire in maniera forte, visti i cumuli di rifiuti che ci sono in quasi tutto il Capoluogo.
La mancata raccolta è dettata dalle assemblee sindacali convocate dai dipendenti che non riescono a prendere lo stipendio a causa del blocco che ha interessato l’azienda, attualmente ‘commissariata’ perché i suoi vertici sono stati coinvolti in una inchiesta con l’aggravante dell’articolo 7 (quello di aver favorito un’organizzazione criminale) a Catania a cui ha fatto seguito un’interdittiva antimafia.
Una situazione molto delicata, anche perché la Ecocar è in proroga al Comune di Caserta dove si è sempre in attesa della definizione della nuova gara d’appalto che, però, è finita nel mirino della Direzione distrettuale antimafia che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati anche dell’attuale sindaco di Caserta Carlo Marino. Il quale, appena 24 ore fa, ha sottolineato in una nota che il Comune non ha responsabilità nella vicenda della mancata raccolta, dettata proprio dalla protesta dei dipendenti.