Cartelloni pubblicitari 'abusivi', scatta l'ultimatum. "Subito la demolizione"

Ultima chiamata per il ripristino della legalità. Scatta l’ultimatum: quattro mila euro di multa con l’aggiunta delle spese di rimozione a carico di tutti i gestori di impianti pubblicitari che "non rimuoveranno volontariamente tutti i cartelloni 6x3 presenti sul territorio comunale" dichiarati abusivi dal comune.

Il Comune di Maddaloni ha concesso un tempo massimo di 15 giorni: la rimozione forzata volontaria deve essere completata entro e non oltre il 30 aprile. E’ la fine del far west delle affissioni. Poi, si rimetteranno in moto le gru.

Multe per i gestori e multe anche per i proprietari privati dove insistono le installazioni. Questi ultimi si erano trincerati dietro al diritto di gestione discrezionale delle proprietà private. Invece, qualsiasi struttura pubblicitaria deve rispettare il piano comunale ed essere autorizzata anche da un punto di vista edilizio. Quindi, si prospetta, in caso di inadempienza, una contestazione anche per abusivismo edilizio con addebito amministrativo, penale e obbligo di abbattimento. Per la cronaca, molti impianti sono già stati rimossi.

Diversi imprenditori hanno avviato azioni giudiziarie chiedendo risarcimenti al comune. Viste le segnalazioni sugli impianti non a norma, giacenti presso la Procura della Repubblica e gli uffici dell’Anas (a causa di pericoli per la circolazione stradale), dovranno comunque essere rimossi "tutti i 146 impianti, considerati non a norma, senza distinzione tra le istallazioni, autorizzati o per i quali era stato richiesto regolare rinnovo o autorizzazione in sanatoria, e quelli del tutto irregolari".