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Cartelle pazze: "Dispiace per disagio. Unico modo per stanare morosi e recuperare 2,7 milioni"

Il sindaco De Filippo fa chiarezza sulle cartelle per il ruolo idrico 2018-2019: "Abbiamo preferito evitare perdite per il Comune e tutelare cittadini che pagano regolarmente"

"Chiedo scusa ai cittadini che già avevano pagato i canoni idrici per il disagio ma questo era l'unico modo per stanare i tanti che non pagano. Così recupereremo oltre due milioni e mezzo di euro". Lo ha dichiarato a CasertaNews il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo intervenendo sulla polemica per la raffica di cartelle notificate in questi giorni ai cittadini maddalonesi.

Ma cosa è successo? "Su 18mila utenze circa abbiamo notificato 7mila cartelle per il 2018, per un carico da 1,7 milioni di euro, e 9mila per il 2019, per un carico da 1,4 milioni di euro". In soldoni, dunque, nelle casse del comune per i canoni idrici non pagati ci sarebbe un buco da oltre 3 milioni di euro. Soldi che andavano recuperati "sia a tutela di chi ha pagato sia per tutelare le casse dell'Ente ed evitare problemi finanziari analoghi a quelli che nel 2012 hanno portato il Comune a dichiarare dissesto", prosegue De Filippo.

Ma non tutti sono morosi. "Per gli anni 2018-2019 il meccanismo di riscossione doveva transitare necessariamente per Poste Italiane - prosegue De Filippo - Quindi i pagamenti effettuati attraverso altri sistemi come le banche o i tabacchi venivano poi comunicati a Poste che li comunicava al Comune. Poste ha inviato al Comune gli analitici, quindi con i nomi e cognomi degli utenti che hanno pagato, di coloro che hanno effettuato i pagamenti presso di loro mentre per quanti hanno proceduto con altri sistemi sono stati inviati i cumulativi". In altri termini, per i cittadini che hanno pagato i canoni in banca o al tabacchi, il Comune avrebbe incassato soldi senza essere a conoscenza delle utenze che avevano pagato. 

Di qui la necessità di sapere chi aveva pagato e chi no: "Potevamo salvare tutti e creare un buco da 3 milioni di euro o stanare chi non pagava e abbiamo scelto questa seconda strada. Non possiamo permetterci il lusso di non far pagare le tasse", precisa il sindaco De Filippo. 

Una situazione che ha provocato, comunque, qualche disagio. "Chiedo scusa ai maddalonesi che hanno avuto questo disagio e che si sono recati in Comune per dimostrare di aver pagato i canoni. In questi giorni abbiamo già fatto sgravi per 40mila euro per il 2018 e per 120mila euro per il 2019 a quei cittadini che effettivamente avevano pagato. Confesso che tra questi c'ero anche io. Anche io ho ricevuto la cartella perché pago le bollette al tabacchi". De Filippo fa una stima: "Se gli sgravi raddoppieranno nei prossimi giorni e arriveremo a 3-400mila euro avremo comunque recuperato oltre 2,5 milioni di euro non pagati, stanando così i morosi. Ho mostrato coraggio in tal senso. Sfido chiunque a pochi mesi dalle elezioni ad inviare cartelle esattoriali per incassare quanto dovuto dal Comune. In tal senso credo di essere stato un buon amministratore". 

Comunque sia, la problematica che c'è stata è destinata a non verificarsi più. "Dal 2020 abbiamo aderito al sistema PagoPa con i tributi che arrivano direttamente al Comune - conclude De Filippo - Abbiamo rinnovato la convenzione con Poste ma li abbiamo obbligati a comunicare i nomi e i cognomi dei cittadini che pagano. Non si verificheranno più tali disagi". 

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