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Il sindaco invoca la ribellione: "Imbracciamo i forconi"

Il primo cittadino furioso dopo l'aumento dei carburanti: "Dimostriamo che non siamo un popolo di caproni"

Ha deciso di metterci la faccia, prendendosi anche qualche critica. Ma il sindaco di Ailano, Vincenzo Lanzone, non le ha mandate a dire perché l'aumento dei carburanti sta mettendo in ginocchio anche la sua piccola comunità. "Siamo una piccola comunità, così è impossibile andare avanti".

Con un post sui social ha sottolineato che "siamo nel punto di non ritorno". Ed ha chiesto ai suoi concittadini e a coloro che lo conoscono di "boicottare il sistema. Bisogna imbracciare i forconi. Usciamo a piedi. Evitiamo di rifornirci di carburante. Non dobbiamo recarci sui posti di lavoro, scioperiamo. Blocchiamo tutto".

Il sindaco chiede di dimostrare che "non siamo un popolo di caproni, e che non ci portano al guinzaglio. Che se la bevessero loro la benzina. Vergogna. Uno che non abbiamo votato, eletto come tecnico, il migliore di tutti (riferendosi a Draghi), che doveva portarci fuori da una crisi, sta lasciando che l’Italia scivoli nel baratro, anzi siamo già scivolati. Viva l’Italia, viva i lavoratori e le persone per bene. Riprendiamoci il nostro presente per assicurarci un futuro dignitoso". 

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