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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Prezzo del carburante alle stelle: superati i due euro al litro per benzina e gasolio

Il governo lavora per prorogare il taglio sulle accise per tutta l'estate. Consumatori inferociti: "Aumento di 384 euro per le famiglie"

Benzina e diesel con prezzi da record. Sfondata anche in provincia di Caserta la soglia dei due euro al litro, con alcuni distributori in provincia che registrano prezzi anche a 2,35. E' quanto emerge dalle stime dell'Osservaprezzi del Mininstero dello Sviluppo Economico.

Un caro-carburante che non fa stare tranquille le famiglie casertane, anche in previsione del fatto che l'attuale taglio sulle accise terminerà il prossimo 8 luglio. Il governo sta lavorando per calmierare i prezzi. A riferirlo è il leader della Lega Matteo Salvini che conferma come lo sconto sulla benzina "verrà rinnovato per tutta l'estate". Ma resta il nodo dei soldi: 4 o 5 miliardi di euro per non far schizzare il prezzo del carburante alle stelle. Nei giorni scorsi la sottosegretaria all'economia, Maria Cecilia Guerra, ha spiegato che l'aumento dei prezzi dei carburanti "fa anche aumentare il gettito dell'Iva che non vogliamo mettere nelle casse dello Stato, ma lo utilizziamo per abbassare le accise e tenere calmierato il prezzo". Vedremo. 

Inferocite le Associazioni dei consumatori. La stangata per una famiglia che effettua due pieni al mese di circa 50 litri è di "384 euro in più all'anno", secondo Federconsumatori, spiegando che i rincari fanno "lievitare a dismisura i prezzi dei beni di largo consumo", trasportati per oltre l'86% su gomma. L'Unione Nazionale Consumatori fa poi notare che il prezzo del gasolio è più alto del 16,5% rispetto a quando è scoppiata la guerra in Ucraina il 24 febbraio scorso mentre da inizio anno è "aumentato del 26,5%, oltre 42 centesimi al litro, 21 euro e 3 cent a rifornimento, equivalenti a 505 euro annui", proponendo quindi di "tornare ai prezzi amministrati fino a che non sarà finita questa pazzia".

E il Codacons prepara "una nuova azione legale" a tutela di cittadini e automobilisti, sottolineando che i listini crescono non solo per l'andamento del petrolio, ma anche e soprattutto a causa di "una speculazione lampante". Intanto Assotir chiede al governo di "erogare immediatamente" i crediti di imposta alle imprese degli autotrasporti, dopo lo sblocco del fondo da 500 milioni creato per fronteggiare il caro gasolio. "Lo sblocco di queste risorse è un fatto positivo ma la tempestività è un fattore determinante perché un intervento sia efficace", ha puntualizzato la presidente nazionale di Assotir, Anna Vita Manigrasso. L'Associazione chiede anche all'esecutivo di rifinanziare il fondo per sostenere anche nella seconda parte dell'anno le imprese dei trasporti che inquinano meno.  

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