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La follia da coronavirus, Caputo: “In 3 mi hanno visto ed hanno cambiato strada”

L’ex europarlamentare Pd racconta: “Questa è alienazione sociale che produce l’imbarbarimento della società”

Una società intrisa di panico e di diffidenza. E’ quella che rischiamo di trovarci di fronte quando il lockdown per l’emergenza da Covid-19 avrà fine. Se il 4 maggio torneremo realmente liberi di uscire, dovremo necessariamente riflettere sulle nostre azioni per evitare di diventare noi stessi “barbari” come quelli che ha incontrato l’ex europarlamentare Pd Nicola Caputo. Che ha deciso di raccontare in un post su Facebook la sua ‘disavventura’, che condividiamo anche nell’analisi.

Caputo è stato affetto da coronavirus, è rimasto ricoverato in ospedale per qualche giorno prima di essere dichiarato guarito e dimesso. Ma quel virus, forse, nell’immaginario di qualcuno, gli è rimasto ancora addosso, sulla pelle. “Sono uscito per la consueta spesa alimentare e per andare in farmacia - ha raccontato - Ho registrato atteggiamenti fobici da parte di tre persone ( due maschietti ed una femminuccia). Tutti e tre ( non erano insieme, li ho visti separatamente) quando mi hanno visto, hanno attraversato la strada per andare dall’altro lato del marciapiede mettendosi, in velocità, la mascherina che io, invece, indossavo normalmente. Speriamo che questa brutta esperienza non porti all’impazzimento generale. Non vorrei che la società post-Covid fosse costituita da “maschietti”e “femminucce” come quelli che ho incontrato oggi. Questo non è il distanziamento sociale di sicurezza anti-Covid, questa è pura alienazione sociale che non potrà che determinare un ulteriore decadimento ed imbarbarimento della società”.

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