rotate-mobile
Attualità Sant'Arpino

Cappella a rischio crollo, ma all'appello rispondono in pochi

I 170 proprietari dovrebbero versare 50 euro a testa

Nelle scorse settimane è nata l’associazione ‘Congrega del Purgatorio’ per salvare dal crollo la Cappella (appunto detta del Purgatorio) all’interno del cimitero comunale con una ristrutturazione che la faccia vivere anche in futuro. Solo che la Cappella è di proprietà di 170 persone che dovrebbero versare 50 euro a testa per far partire i lavori. Ma ad oggi ben pochi hanno sborsato la quota di partecipazione. E quindi, per adesso, l’associazione che ha al proprio interno anche il sindaco Giuseppe Dell’Aversana e il parroco Don Umberto D’Alia ha fatto un buco nell’acqua.

Solo che c’è in atto un’ordinanza del Comune (atto necessario) per garantire la sicurezza dei cittadini che ne vieta l’accesso. La Cappella non è di proprietà della Chiesa né tantomeno del Comune ma di questo gruppo di cittadini o di parenti e familiari che negli anni ’50 edificarono questa struttura per custodire i resti dei loro defunti. Per far sì che i proprietari si facciano carico di questi 50 euro a testa per avviare i lavori è intervenuto il presidente dell’associazione Elpidio Soreca che invita i ‘condomini’ a versare entro 5 giorni “la quota di partecipazione altrimenti saranno adite le vie legali con aggravio di spese in vostro danno”. La missiva arriva perché “la Cappella potrebbe crollare da un momento all’altro e bisogna preservare la pubblica incolumità nel rispetto anche della memoria dei propri cari”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cappella a rischio crollo, ma all'appello rispondono in pochi

CasertaNews è in caricamento