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Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità Arienzo

Le strade del centro storico vietate ai cani

Lo ha deciso il sindaco Guida con un'ordinanza

Il sindaco Giuseppe Guida ha firmato l'ordinanza con la quale vieta di passeggiare con i cani nel centro storico. Il primo cittadino di Arienzo, nell'ambito della tutela dell'igiene e del decoro di strade e luoghi pubblici in tema di custodia e gestione dei cani nonché di vivibilità urbana e di incolumità dall'aggressione e dal malgoverno, ha imposto una serie di divieti e di indicazioni dopo aver preso atto delle lamentele dei cittadini sui disagi derivanti dalla mancata rimozione di deiezioni canine e dalla presenza di cani senza guinzaglio.

E' stato disposto il divieto "di introdurre i cani nelle zone ricoperte da manto erboso sintetico, in particolare nelle zone di verde attrezzato ed area giochi del Parco Europa; di transito dei cani nel perimetro del centro storico di Terra Murata e lungo la pista pedonale delimitata da pittura blu su via Ponte Trave e via Unità d'Italia; di accesso ai cani, anche se accompagnati dal conduttore, in aree destinate a specifici scopi e comunque in presenza di attrezzature ludiche e fisse".

Inoltre è stato imposto ai possessori dei cani la raccolta immediata delle deiezioni, munendosi di strumenti idonei a raccoglierle; l'uso di guinzaglio ad una misura non superiore a 1,5 metri durante la conduzione dei cani nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico; di far portare museruola rigida o morbida, nel caso di rischio per l'incolumità delle persone o su richiesta delle autorità competenti; di affidare i cani a persone in grado di gestirli correttamente; di assicurarsi che il cane abbia un comportamento adeguato alle esigenze di convivenza e rispetto per il contesto in cui vive; di provvedere alla registrazione e all'identificazione all'Anagrafe regionale degli animali di affezione.

Esentati dai provvedimenti i non vedenti, accompagnati da cani guida; specifici portatori di handicap, impossibilitati nella raccolta di deiezioni canine; le forze dell'ordine nell'uso di cani per esigenze di servizio.

In caso di trasgressione, sono previste sanzioni amministrative e pecuniarie da 50 euro a un massimo di 300 euro. L'omessa iscrizione all'Anagrafe regionale degli animali di affezione comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro. Nella contestazione degli illeciti, le autorità potranno avvalersi dei sistemi di videosorveglianza collocati sul territorio comunale.

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