"Cattiva politica. Manifesta incapacità di funzionari tecnici e giuridici". E' questo il commento del consigliere d'opposizione di Capodrise Giuseppe Fattopace sulla sentenza del Consiglio di Stato che di fatto ha annullato l'affidamento del campo sportivo chiuso da 11 anni. 

Nei giorni scorsi, infatti, i giudici di Palazzo Spada hanno accolto il ricorso di una società sportiva di Casalnuovo che - pur non partecipando al bando - aveva evidenziato anomalie nell'avviso pubblico del Comune, impugnando gli atti prima al Tar, con il ricorso dichiarato inammissibile, e poi al Consiglio di Stato, dove è stato accolto. Per i giudici la struttura, che versa in stato di abbandono e per la gestione della quale sono necessari lavori stimati (da una perizia di parte) in 760mila euro, non poteva essere oggetto di un bando "senza rilevanza economica". 

"Si tratta di una sentenza spietata che ha evidenziato l'inadeguatezza di questa amministrazione - sottolinea Fattopace - Un campo sportivo non si può affidare ad una società sportiva senza che sia agibile. Nel recente passato gli stessi tecnici comunali avevano ribadito l'inagibilità. Non si capisce che gara abbiano fatto. Un vero guazzabuglio". 

Un pasticcio che ora i capodrisani rischiano di pagare caro. "Il Comune ha sottoscritto una convenzione con una società sportiva di cui fa parte, tra l'altro, l'assessore allo Sport - dichiara ancora Fattopace - Adesso tutti gli atti dovranno essere annullati con il Comune che si è messo nelle condizioni di essere citato in giudizio dalla società che nel frattempo si era aggiudicata la gestione e che in questi mesi magari avrà speso qualche migliaio di euro per le proprie attività", conclude.