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“No al jogging, permesse solo passeggiate”. Arriva subito la frenata in Campania

Ma stavolta non parla De Luca bensì una nota ufficiale dell’Unità di Crisi

La folla di persone ‘fotografata’ in diversi centri della regione Campania lunedì sera ha comportato una “revisione” già immaginata della possibilità di fare jogging. Tant’è che oggi è arrivato un chiarimento all’ordinanza del presidente Vincenzo De Luca da parte dell’Unità di Crisi nella quale si evice chiaramente che è vietato fare jogging.

Nella nota si legge"...non è permesso svolgere attività di corsa, footing o jogging, in quanto le dette attività sono incompatibili con l’uso della mascherina perché pericolose ove svolte con copertura di naso e bocca e tenuto conto che chi esercita tali attività emette microgoccioline di saliva (droplet) potenziali fonti di contagio. L’attività motoria permessa (sostanzialmente passeggiate) deve essere svolta in prossimità della propria abitazione, con divieto assoluto di assembramenti e con obbligo di utilizzo delle mascherine e di rispetto della distanza minima di due metri”.

A Palazzo Santa Lucia, forse, si devono essersi resi conto che un’apertura di tal genere potrebbe rischiare di far risalire i contagi e per questo motivo si sta già cercando di tirare il freno. Da evidenziare che, stavolta, De Luca abbia scelto di farlo dire all’Unità di Crisi per il coronavirus senza assumersene la paternità in prima persona. Forse per evitare contraccolpi polemici, soprattutto sui social.

Ironico il commento del consigliere regionale Gianpiero Zinzi: “Ora in Campania non si può più correre. Vincenzo De Luca più veloce dei runner... a cambiare idea”.

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