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Aumentano i ricoveri in Terapia intensiva in Campania. Ma la zona gialla può essere confermata

Si muore ancora troppo (quasi raggiunta la Lombardia), ma la curva dei positivi è in continua discesa

Prosegue la lenta discesa dei casi Covid in Campania. Ad oggi ci sono 82418 persone attualmente positive, un numero ancora grande rispetto al resto dell’Italia.

Dietro la Regione guidata da Vincenzo De Luca, ci sono  Puglia (41549), Lombardia (39871), Lazio (35575), Emilia Romagna (26531) ma con numeri molto più piccoli. Preoccupa anche l’aumento dei decessi di pazienti col Covid-19: 1127 sono i morti da inizio pandemia, un numero che inizia a diventare molto simile a quello della Lombardia (1198) che però fu travolta durante la prima ondata.

Le notizie positive arrivano dai guariti. Dallo scorso 6 maggio sono infatti 11921 le persone che sono state dichiarate clinicamente guarite e, al netto di decessi e nuovi positivi, la curva dei contagi è in discesa di 4913 positivi.

Regge ancora anche la struttura sanitaria. Negli ultimi giorni, secondo il rapporto dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) c’è stato un lieve incremento nelle Terapie Intensive (1%) e lo stesso decremento nei reparti ordinari. Le soglie critiche indicate dal Ministero della Salute, però, sono molto distanti: le Terapie intensive sono occupate al 19% (limite al 30%) mentre i reparti al 30% (limite al 40%).

Sul fronte vaccinazioni sono, invece,  2.234.270 le dosi somministrate in Regione Campania. Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 1.621.692 cittadini. Di questi 612.578 hanno ricevuto la seconda dose.

Su questi numeri è facile ipotizzare che la Campania possa restare in zona gialla anche per la settimana che inizia il 17 maggio (sarebbe la quarta consecutiva). I dati saranno analizzati dalla Cabina di Regia e poi passati al Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza che dovrà firmare le nuove ordinanze.

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