Un guasto all’impianto di riscaldamento e lezioni al freddo. È quanto denunciano i genitori degli alunni delle scuole medie dell’istituto comprensivo "Laurenza" di Teano e dei bambini della scuola dell’infanzia, che dall’inizio di gennaio starebbero affrontando il disagio non senza difficoltà. Da circa tre settimane, infatti, a causa del malfunzionamento della caldaia, decine di ragazzi e bambini sono costretti a studiare indossando cappotti in aula. Diversi genitori hanno deciso di sollecitare la dirigenza scolastica e il commissario prefettizio subentrato all’ex sindaco D’Andrea da alcuni mesi, ma finora il nodo non è stato sciolto e il disservizio non è stato risolto. Ma lo stesso problema si era registrato già a metà dicembre, quando per protesta alcuni genitori della frazione Scalo non avevano accompagnato i propri figli a scuola, come ogni lunedì.

In quel caso, invece, la motivazione del disservizio era riconducibile all’esaurimento del gas nel serbatoio che alimenta l’impianto. Il rifornimento di combustibile non era arrivato e i termosifoni delle classi rimasero gelati. Dopo la denuncia e la protesta, le istituzioni intervennero sollecitando l’arrivo del rifornimento per riprendere l’attività didattica con continuità. Con le festività natalizie, poi, tutto è caduto in prescrizione; ma col rientro in classe a gennaio un nuovo problema ha causato il medesimo disagio. "Stiamo parlando di bambini, ai quali si dovrebbero garantire le condizioni sanitarie migliori, specialmente in questo periodo di emergenza", ripetono i genitori da settimane.