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Cafiero De Raho va in pensione: 8 candidati per la guida della Direzione Nazionale Antimafia

Il Procuratore di Spartacus a febbraio lascia la magistratura dopo una carriera spesa per contrastare i Casalesi

Sono otto le candidature pervenute al Csm per ricoprire il ruolo di vertice della direzione nazionale antimafia e succedere al Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho, il cui nome è legato alla lotta al clan dei Casalesi ed al processo Spartacus, che a febbraio 2022 andrà in pensione. 

Una vita vissuta sul fronte dell'Antimafia prima a Napoli dove tra il 1990 ed il 2000 ha coordinato le indagini sul clan dei Casalesi sfociate poi nel processo Spartacus, il primo maxi processo alla cosca di Casal di Principe. Nel corso della sua attività napoletana Cafiero De Raho ha coordinato le indagini che hanno portato alla cattura dei principali latitanti del clan. Dopo gli anni alla Dda di Napoli Cafiero De Raho ha prima ricoperto il ruolo di Procuratore Capo a Reggio Calabria prima di insediarsi alla guida della Dna nel 2017. 

Ora il pensionamento con il Csm che dovrà scegliere una nuova guida per la Direzione Nazionale Antimafia. Tra i candidati che hanno fatto pervenire la propria disponibilità a succedere a Cafiero De Raho c'è il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il Procuratore di Napoli Giovanni Melillo e di quello di Palermo Giovanni Lo Voi oltre al Pg di Firenze Marcello Viola (questi ultimi due in corsa anche per la nomina di procuratore di Roma). 

Tra i magistrati che hanno presentato domanda al Csm (i termini sono scaduti l'11 novembre scorso) ci sono anche i procuratori di Catania, Carmelo Zuccaro, di Messina, Maurizio De Lucia, e di Lecce, Leonardo Leone De Castris. Non manca una candidatura interna alla Dna: è quella di Giovanni Russo, attualmente procuratore aggiunto.

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