Camorra negli allevamenti: "Regione commissaria sua incapacità politica"
Confagricoltura e Comitato don Peppe Diana contro il documento di De Luca. Vertenza sul tavolo del ministro Patuanelli
La nomina del commissario Luigi Cortellessa da parte del presidente della Regione Vincenzo De Luca per l'attuazione del piano di eradicazione della brucellosi nelle bufale sta provocando una vera levata di scudi. Nell'atto di nomina, infatti, si legge che il commissariamento si rende necessario anche alla luce di "molteplici criticità legate al contesto ambientale e territoriale oggetto di intervento, in molti casi interessato da infiltrazioni e azioni della criminalità organizzata".
Una frase che non è piaciuta agli allevatori ed alle associazioni. Confagricoltura, in una nota del presidente provinciale Raffaele Puoti, evidenzia come il provvedimento della Regione sia "inqualificabile e inaccettabile nella sostanza e per le motivazioni addotte. Auspicavamo un commissariamento per la riformulazione del Piano così come scritto ma non un Commissario per l’attuazione del Piano".
Per Confagricoltura è "inammissibile e ingiustificabile nascondere l’incapacità politica e istituzionale ad applicare un Piano di eradicazione delle malattie infettive – fatto male – dietro supposte infiltrazioni della criminalità organizzata. Per la Regione, gli allevatori bufalini casertani non solo sono incapaci a fare gli allevatori ma sono anche interessati da infiltrazioni e azioni della criminalità organizzata. Alcuna azienda, nostra associata, ha mai avuto blocco di pagamenti Pac o altre forme di contributi o fiscalità per tali ragioni. Sollecitiamo, ancora una volta, a riportare al centro della discussione la sola questione sanitaria che nei precedenti piani del 2003 e 2007 si è risolta con l’adozione della semplice vaccinazione degli animali a cui, oggi, possiamo aggiungere anche l’autocontrollo sanitario aziendale. L’ammodernamento aziendale e la riqualificazione territoriale dovranno essere senza altro concepiti e attuati ma con tempi necessariamente diversi e un tavolo di condivisione differente rispetto a questa emergenza sanitaria che sta solamente abbattendo bufali", conclude Puoti.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il Comitato Don Peppe Diana. "Molto in verità ci ha sorpreso la delibera della Regione Campania che nell’annunciare la nomina di un Commissario per la gestione del piano di eradicazione della Brucella, riporta a chiare lettere che le “richiamate criticità appaiono legate al difficile contesto ambientale e territoriale oggetto di intervento, in molti casi interessato da infiltrazioni e azioni della criminalità organizzata” - si legge in una nota - Le parole hanno sempre un senso e quelle usate, anche se dovessero essere fuor di intenzionalità, rischiano di demonizzare coloro che non lo meritano. Sono necessarie chiarezza e trasparenza da tutte le parti in causa. Guardiamo ora con grande fiducia all’incontro che oggi pomeriggio, 31 maggio, il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli ha voluto concedere ad una delegazione del movimento e ci auguriamo che la serenità di un’adeguata risoluzione riprenda presto il posto che gli spetta, giacché andar oltre con questo incomprensibile braccio di ferro è contrario ai principi della responsabilità".
Intanto il sindaco di Cancello ed Arnone Raffaele Ambrosca ha scritto una lettera al governatore De Luca nella quale evidenzia che "il piano per l’eradicazione della brucellosi approvato e, oramai, esecutivo e, da ultimo, la nomina del commissario per la sua implementazione, deliberata con l’atto di G.R. numero 261 del 24/05/2022 hanno, di fatto, generato non pochi malumori sul territorio e innescato meccanismi di protesta che potrebbero minare, addirittura, l’ordine pubblico, nell’intero circondario. E' per questo che, anche a nome dei sindaci di Castel Volturno e Santa Maria la Fossa (zona rossa del piano), nel contesto del consueto e leale spirito di collaborazione istituzionale, le chiedo un incontro urgente compatibilmente con le sue esigenze istituzionali, per essere auditi in ordine a circostanze e rilievi che potrebbero condurre, auspichiamo, a soluzioni condivise dal territorio, al fine di mitigare la “politica dei blocchi” che, sempre più, assume le connotazioni di uno scontro di cui, in questo momento, delicatissimo, davvero vale la pena evitare".