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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Brucellosi, tavolo convocato dal ministero ma la Regione diserta

De Luca: "Ennesima riunuone sullo stesso tema solo per la demagogia della politica locale che legittima proteste illecite di frange di facinorosi"

Il caso Brucellosi torna all’ordine del giorno per il governo. Il ministero della Salute ha infatti convocato un incontro per il 18 maggio con la partecipazione di parlamentari, rappresentanti dei Ministeri della Salute e dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, delle associazioni di categoria e di una “delegazione di allevatori campani”. La Regione Campania, però, diserterà l’incontro. A ricevere l’invito, infatti, anche il Commissario regionale per il superamento dell’emergenza connessa al1’eradicazione delle malattie infettive delle specie bovina e bufalina Luigi Cortellessa e l’assessore regionale della Campania con delega all’Agricoltura Nicola Caputo. Ma non ci saranno.

In una nota inviata dal presidente Vincenzo De Luca al sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato (e per conoscenza alla premier Giorgia Meloni e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi) viene annunciata la mancata partecipazione della Regione: “In aggiunta a quotidiani rapporti con tutti gli organi regionali preposti a vario titolo all’applicazione del Piano di eradicazione, il Commissario straordinario e i suoi collaboratori intrattengono frequenti interlocuzioni anche con i tecnici del Ministero della Salute e dell’I.Z.S. di Teramo, centro di referenza nazionale per la brucellosi, per le diverse questioni afferenti al Piano e hanno già partecipato a plurimi incontri presso il Ministero. Il 25 novembre si è tenuta una riunione tecnica al Ministero della Sanità sulla validita del Programma di eradicazione emanato dalla Regione Campania e approvato a livello nazionale.  Anche più recentemente, per assecondare le continue “spinte" promananti dagli allevatori, personale della struttura commissariale si e recato presso l’I.Z.S. di Teramo, dove, durante un lunghissimo e proficuo colloquio avente a oggetto plurimi aspetti, e stato ribadito da quel centro di referenza nazionale i rischi di natura sanitaria umana che sono alla base de1l’inopportunita di una estensione vaccinale ai capi bufalini adulti. Durante 1’ultima riunione periodica di verifica del Programma, tenutasi i1 19 aprile, cui hanno partecipato, fra gli altri, i responsabili degli uffici nazionali e regionali in materia di sanita animale e veterinaria, degli II.ZZ.SS. di Brescia, Teramo e Portici, e stato ulteriormente esaminato l’andamento del Piano di eradicazione. In particolare, esaminando i dati, il Direttore Generale della sanitñ animale e dei farmaci veterinari di Codesto Ministero ha espresso parole di apprezzamento per i1 lavoro svolto, dichiarandosi ottimista sulla base di quanto verificato.Appena in data 26 aprile u.s., inoltre, il Commissario straordinario ha partecipato ad apposita audizione presso la 9^ Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica”.

Per questi motivi la Regione “non parteciperà” all’incontro programmato e “si diffidano i partecipanti alia riunione dal1’uso del nome della Regione Campania in qualsivoglia sede, in quanto risulta intollerabile la convocazione di un’ulteriore, ennesima riunione sullo stesso tema, giustificabile soltanto alia luce della posizione demagogica e strumentale assunta da certa parte della politica locale, che fornisce arbitraria ed ingiustificata legittimazione a frange di facinorosi autori di proteste illecite, in violazione dell’ordine pubblico e della pubblica incolumità, che vengono indotti a perseverare nel compimento di atti dimostrativi illegali”.

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