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Gli allevatori non mollano: diffide al ministro ed al generale Cortellessa

"Nelle campagne del casertano cova il rischio di deflagrare la crisi"

Due diffide dopo la protesta: gli allevatori tornano a far sentire la propria voce.

Il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino è ancora in attesa di segnali da parte della Prefettura di Caserta, a cui è stata avanzata la richiesta di convocare un tavolo di confronto con la Regione Campania mentre "si aggrava la situazione nelle campagne del Casertano in cui cova il rischio di deflagrare la crisi che colpisce le aziende per effetto delle iniziative messe in atto dalla Regione con il placet del Ministero" denunciano.

Alcune delle associazioni componenti il Coordinamento (quelle che organizzano direttamente gli allevatori e le stesse che hanno depositato nei mesi scorsi insieme a molte imprese il ricorso al TAR conto il Piano di eradicazione della BRC e della TBC bufalina della Regione Campania) hanno inviato una diffida nella serata di martedì 16 agosto indirizzata al Commissario per l'attuazione del Piano, Generale Luigi Cortellessa, ed al Ministro per la Salute Roberto Speranza. Una diffida che chiama direttamente alla responsabilità chi in ragione delle proprie azioni procura danni materiali e irreversibili alle aziende ed agli animali.

Il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino ha convocato intanto un conferenza stampa per giovedì mattina alle ore 11 in cui verranno diffusi i contenuti delle diffide a cui parteciperanno Adriano Noviello (Presidente dell'Associazione Tutela Allevamento Bufala Mediterranea), Francesco di Tella (Avvocato responsabile del nodo di Caserta del Soccorso Contadino) e Gianni Fabbris (portavoce del Coordinamento Unitario).

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