L'invasione festosa per il brindisi della vigilia: selfie e musica aspettando il Natale
Un’atmosfera magica tanto attesa che unisce adolescenti e adulti tra le strade dei grandi centri
Il Natale, si sa, è una festa a cui tutti sono particolarmente legati e anche quest’anno le strade dei grandi centri si preparano all’invasione festosa per il brindisi della vigilia. Una vera e propria tradizione che unisce adolescenti e adulti in un’atmosfera dal sapore unico ed inimitabile.
Musica live in ogni angolo delle città, happy hour nei locali affollatissimi, selfie “a valanga” sotto gli alberi di Natale sono i tratti distintivi del tanto atteso brindisi del 24 dicembre.
A Caserta le vie del centro si preparano, come ogni anno, ad essere invase dalla movida. Le strade più gettonate sono via Ferrante, via Maielli, via San Carlo, piazza Ruggiero, via G.M. Bosco. Ma la “regina” indiscussa della vigilia di Natale è sicuramente la centralissima piazza Margherita, location tanto cara ai giovani e giovanissimi. Al bar Margherita di piazza Dante aperitivo con musica con Garofano, Raffaele Cimmino e Ciccio Merola e l'Insalata Mista Brothers in consolle con la madrina d'eccezione Chiara Giorgianni. Aperitivo in musica anche per la vigilia di Capodanno con Garofano, Cimmino e Mr Triumph.
Se le strade del Capoluogo diventano palcoscenico di festa e convivialità, anche nelle altre grandi città di Terra di Lavoro l’atmosfera magica non è da meno. Ad Aversa via del Seggio, via Roma e zona piazza Municipio sono i principali punti di ritrovo dell’intero territorio dell’agro aversano; mentre a Marcianise le zone di via Marchesiello, via Duomo, piazza Atella e via Musone si trasformano in un vero e proprio “mosaico” del divertimento.
Il brindisi della vigilia di Natale è un appuntamento particolarmente sentito anche a Maddaloni dove, in piazza Ferrara, via Napoli e via Serao, i cittadini sono pronti a ritrovarsi per il tradizionale scambio di auguri; e a Santa Maria Capua Vetere dove corso Garibaldi, piazza Bovio e la zona Anfiteatro diventano le tappe preferite dei tantissimi giovani che non perdono occasione di divertirsi e ballare al ritmo di tanta bella musica prima del cenone della vigilia di Natale.
Insomma se “la tradizione non consiste nel mantenere le ceneri ma nel mantenere viva una fiamma”, come scrisse il filosofo francese Jaurès, ebbene allora in Terra di Lavoro la fiamma c’è ed è pure piuttosto viva. Speriamo però di non dover raccogliere le ceneri di una movida selvaggia e violenta.
