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Sabato, 20 Aprile 2024
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"Bonus fiscali ostacolati dalla pubblica amministrazione"

La denuncia dell'avvocato Armando Rossi

"La Pubblica Amministrazione sta ostacolando l’ottenimento dei bonus fiscali". A dichiararlo l'avvocato Armando Rossi, che torna a parlare dei Superbonus sottolineando che "non può essere ritardato l’ottenimento dei bonus fiscali, con decisioni generiche ed immotivate da parte della Pubblica Amministrazione: la eccessiva durata del processo non può inficiare la possibilità per il cittadino di fruire dei bonus fiscali previsti dalla legge, che prevede termini stringenti e tassativi".

I contenziosi che sorgono quando si realizza un intervento incentivato con il Superbonus devono essere "risolti in tempi certi e rapidi. Questo è il principio che ritengo vada evidenziato dalla Ordinanza Cautelare n° 780 pronunciata dal T.A.R. Piemonte il 28 luglio 2022. Il caso sottoposto ai Giudici amministrativi piemontesi era quello di un Condominio che si era visto diffidare dall’esecuzione di interventi contenuti in una S.C.I.A. da parte del Comune di Mondovì, interventi volti all’installazione di un ascensore (e conseguente abbattimento di barriere architettoniche) a uso condominiale, le cui spese sarebbero state detratte con il Superbonus 110%. In particolare, il ricorso cautelare viene ritenuto fondato anche tenuto conto della “lamentata possibilità per i ricorrenti di non poter usufruire, in ragione dei tempi di definizione del giudizio, degli incentivi connessi al cd. Superbonus 110% che, allo stato, impone la realizzazione delle opere e il sostenimento delle relative spese entro un termine stringente”".

L'avvocato Rossi poi conclude: "Se per un provvedimento comunale che interrompe l’esecuzione di interventi edilizi l’impugnativa al T.A.R. è la strada più naturale, altrettanto non può dirsi per i provvedimenti di Agenzia delle Entrate che negli ultimi tempi stanno sempre massicciamente negando l’approvazione dei S.A.L. che vengono depositati. Essi, non essendo atti di natura impositiva, dovrebbero essere sottratti alla giurisdizione tributaria. Ed allora, dovrebbe prima formarsi un provvedimento definitivo di natura amministrativa che leda l’interesse legittimo di un cittadino a vedersi autorizzate le richieste di S.A.L. Ritengo che, a tal fine, andrebbe chiesto ad Agenzia delle Entrate un riesame del proprio provvedimento e, solo in tal caso, ottenuto un provvedimento di natura prettamente amministrativa, potrebbe essere deposita un ricorso al T.A.R. di competenza, visto l’ottimo precedente del Tribunale sabaudo". 

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