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Maxi bolletta dell'acqua: commerciante trascina in tribunale Comune ed Italgas

Per l'esercente i costi per i canoni di depurazione sarebbero gonfiati

Una maxi bolletta da 1500 euro per il servizio depurazione e servizio fogna. E' quella che si è visto recapitare un commerciante casertano che ha impugnato la fattura e citato in giudizio l'Italgas Acqua, il Comune di Caserta e la Regione. 

Ad avviso dell'esercente all'interno delle fatture ci sarebbero "gravi anomalie negli importi, costi e nei consumi addebitati per canoni di depurazione e fognatura". Dopo l'iscrizione della causa dinanzi al Giudice di Pace è stata la stessa società a chiamare in causa il Comune di Caserta "quale Ente impositore e proprietario della rete idrica" e la Regione Campania "quale gestore dell’impianto di depurazione delle acque".

Secondo la Italgas, Comune e Regione - in caso di accoglimento della richiesta dell'esercente - dovrebbero sollevare la società da conseguenze patrimoniali negative. Il segretario comunale Salvatore Massi ha conferito incarico legale all'avvocato Lidia Gallo. 

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