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Il Tar annulla la gara delle ambulanze. A rischio l'assunzione di 300 volontari del 118

La partita giudiziaria è ora al Consiglio di Stato. Ma ora si rischia lo stop del servizio

Saltano le assunzioni di 300 volontari del servizio 118. Dopo la firma dei contratti con le nuove società aggiudicatarie dei tre lotti dell'appalto - la Bourelly di Napoli e la San Paolo della Croce - arriva lo stop alle assunzioni. Prima il Tar, che ha accolto il ricorso della Croce Rossa Italiana annullando la gara da 4,3 milioni di euro, poi l'Asl di Caserta che ha sospeso l'aggiudicazione lasciando circa 300 operatori nel limbo. 

Ma procediamo con ordine. Lo scorso febbraio un terremoto giudiziario scuote la Misericordia di Caivano, precedente affidataria del servizio di trasporto infermi, il cui presidente Cuono Puzone viene raggiunto da ordinanzia di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta dei Nas sul giro di mazzette all'Asl di Caserta. Secondo gli inquirenti Puzone, in cambio dell'assunzione della moglie di un dipendente Asl che provvedeva poi a corrompere i funzionari della commissione di gara, si sarebbe assicurato ben due gare: quella per il trasporto dei pazienti dializzati e per il servizio 118. In un'intercettazione lo stesso dipendente conferma a Puzone: "Tutto a posto ... è tua", riferendosi all'appalto per il 118. 

A marzo, in seguito all'inchiesta giudiziaria, l'Asl ha revocato l'appalto alla Misericordia ed indetto una nuova gara per affidare il servizio. Una revoca che ha retto sia al Tar sia al Consiglio di Stato. Per i giudici l'azione investigativa dei Nas aveva "un robusto e concludente quadro indiziario a sostegno della sussistenza di condotte di turbativa d'asta idonee ad inficiarne la validità". Chiuso il capitolo Misericordia si è, dunque, proceduto alla nuova gara. 

Procedura a cui si è opposta la Croce Rossa che ne ha chiesto l'annullamento. Secondo l'associazione l'Asl avrebbe omesso "di affidare il servizio in convenzione alle associazioni di volontariato senza chiarire le ragioni che l’avevano indotta ad optare l’indizione della gara". Lo scorso 30 giugno, però, il Tar aveva respinto la domanda cautelare della Cri, entrando nel merito. 

Il 28 ottobre l'Asl ha affidato i tre lotti: due sono andati alla Bourelly ed uno alla San Paolo della Croce. I sindacati, in particolare la Cisl, avevano trovato un accordo con le due società per l'assunzione degli ex volontari della Misericordia. Un passaggio di cantiere "mai visto" con il passaggio da volontari a dipendenti per circa 300 persone. Ma lo scorso 17 novembre la doccia fredda. Il Tar della Campania ha accolto il ricorso della Croce Rossa bloccando di fatto l'iter che avrebbe dovuto concludersi con il primo giorno di lavoro il primo dicembre 2021. 

L'Asl ha avanzato ricorso al Consiglio di Stato, che ha rigettato la domanda di misura cautelare riservandosi di decidere prima di Natale. Così l'Azienda Sanitaria ha disposto la sospensione dell'aggiudicazione. Secondo quanto deliberato dal direttore generale Ferdinando Russo il servizio sarà assicurato per 7 giorni dall'attuale affidatario: la Misericordia). Nelle more l'Asl procederà ad individuare un'associazione di volontariato con i giusti requisiti che dovrebbe assicurare il servizio per 90 giorni. 

Intanto, tra i volontari serpeggia il malcontento. I lavoratori annunciano azioni di protesta e si rischia anche il blocco totale del servizio nei prossimi giorni.

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