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Blitz per il biodigestore, furia Lega: "Spesa raddoppiata perché la zona scelta è vincolata"

Durissimo documento di Mastroianni, Di Tommaso e Piccerillo

Con un blitz di inizio estate la giunta di Caserta guidata dal sindaco Carlo Marino ha approvato il progetto definitivo per il Biodigestore che sarà costruito in località Ponteselice. Una scelta che ha provocato la reazione del coordinatore provinciale della Lega Salvatore Mastroianni unitamente al segretario della città di Caserta Finizio Di Tommaso e della consigliere provinciale Antonella Piccerillo

“Nella stessa delibera approvata dalla giunta Marino - hanno affermato Mastroianni, Di Tommaso e la Piccerillo - si legge che i costi dell’impianto sono lievitati dai 19 milioni previsti dal finanziamento regionale ai 36 milioni della stima economica presentata attualmente. Una lievitazione dovuta in parte, lo si legge proprio nella delibera, alla necessità di mitigazione ambientale considerato il posizionamento dell’intervento attiguo a zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico. Insomma come é possibile piazzare un impianto di quel genere in un’area in cui da decenni i residenti chiedono che venga realizzato un Parco Urbano? Quella della giunta Marino è una decisione scellerata presa in spregio a tutte le richieste che erano state fatte dai cittadini e dalle associazioni ambientaliste che avevano chiesto di mettere in atto una concertazione che portasse ad una scelta il più possibile condivisa. Una scelta - hanno concluso Mastroianni, Di Tommaso e Piccerillo - anche anacronistica visto che oramai da più parti viene condivisa l’opportunità di prediligere impianti di dimensioni ridotte al servizio di pochi comuni e non impianti troppo grandi difficili da gestire in sicurezza”.

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