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Biodigestore, parla l’ex assessore: “La nuova zona già bocciata 12 anni fa”

Del Rosso interviene sulla delicata vicenda scoppiata in piena emergenza

Sulla nuova possibile delocalizzazione del biodigestore a Caserta, con tanto di incarico affidato dal Comune ad un geologo per una verifica preliminare, ha voluto dire la sua anche l’ex assessore all’Ecologia di Palazzo Castropignano Luigi Del Rosso.

"Nell’ottobre 2008, partecipai, come rappresentante del Comune di Caserta, nella qualità di assessore all'ambiente, al lavoro per il bando di gara della Regione Campania per la costruzione di un biodigestore per un importo di 8 milioni di euro a totale carico della Regione - ricorda Del Rosso - Con l'aiuto della parte tecnica, fu subito scartata l’idea della collocazione sulle cave, innanzitutto per la tipologia del terreno argilloso, che preoccupava principalmente per un’eventuale perdita di percolato in caso accidentale, e poi anche per i costi. Ricordo - aggiunge l’ex assessore - che fu fatta una ricerca sui territori di proprietà comunale ed allora risultò il più conveniente, per un insieme di motivazioni, una zona di area comunale, collocata più o meno di fronte all’ingresso di Sant’Agata de’ Goti, la cui strada di collegamento era per Valle di Maddaloni. Data l’ubicazione - prosegue Del Rosso - poteva essere utilizzato anche per altri comuni con introiti per il Comune di Caserta col risparmio del suolo che, essendo di proprietà dell’Ente, non avrebbe avuto costi".

La questione fu portata anche in consiglio comunale e, dice ancora Del Rosso, "l’opposizione dichiarò che il terreno si trovava sulla montagna di Casertavecchia e per questo motivo scartava l’ipotesi. Il capogruppo del Pd condivise l’assunto lanciato dall’opposizione. Ma quella ricostruzione non era vera in quanto Casertavecchia non aveva collegamenti con la zona prescelta in quanto si trova dall’altra parte della montagna. Gli atti sono presso il Comune con le registrazioni come per legge. Sono trascorsi circa 12 anni da allora e, come sempre, nulla si fa e o si vuol cercare di andare sempre nei posti peggiori senza che si riesca a capire il perché".

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