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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Marcianise

Biblioteca chiusa da anni, raccolta firme per riaprirla

Già raccolte oltre 100 firme in occasione dell'incontro per il referendum

Al Caffè Marino si è tenuto l’incontro organizzato dal gruppo consiliare “Per Marcianise - Noi di centro” sul Referendum di domenica 12 giugno sulla Giustizia. A moderare l’incontro l’avvocato Raffaele Delle Curti che ha esordito ringraziando le tante persone intervenute: “Che non si stia parlando del Referendum è qualcosa di inaudito. Questo è uno dei pochi incontri organizzati in provincia di Caserta. La politica si fa anche parlando di tematiche nazionali, dobbiamo iniziare a guardarci intorno e vivere una dimensione diversa, al di là delle beghe di quartiere. La grande partecipazione di questa sera è sintomatica della volontà di ritornare a vivere con passione la gestione della cosa pubblica”.

Tanti gli interventi a partire dai relatori avvocato Antimo Rondello, capogruppo di “Per Marcianise - Noi di Centro” , avvocato Vincenzo Restivo, che da tecnico hai illustrato i quesiti legati alla separazione delle funzioni e della potenziale modifica delle misure cautelari, e il dottor Giovanni Golino, che ha, invece, sottolineato l’importanza del referendum e la necessità di andare a votare. Tra il pubblico è intervenuto Alessandro Tartaglione, coordinatore di Articolo Uno, Mimmo Rosato, presidente della Pro loco di Marcianise, Felice Colella, già candidato al consiglio comunale e Telia Fratolillo di Civica e Libera.

Alla fine della manifestazione sono state raccolte più di 100 firme per la petizione volta ad ottenere la riapertura della biblioteca entro settembre e nella denegata ipotesi in cui problemi burocrati/amministrativi non lo rendano possibile di poter in ogni caso adibire delle aule studio all’interno del Palazzo Monte dei Pegni o dell’ex Giudice di Pace di Via San Giuliano.

“Dobbiamo dare uno spazio ai nostri studenti - conclude l’avv. Delle Curti - che sia la Biblioteca o un altro immobile comunale . I nostri ragazzi, che frequentavano assiduamente il centro “Andrisani”, attendono oramai da più di due anni e questo è inaccettabile anche perché i lavori che bisogna realizzare per metterla in sicurezza non sono così impegnativi né così onerosi da necessitare di una tempistica così lunga. Voglio ringraziare Francesco Salzillo e tutti i giovani universitari che si stanno mobilitando per continuare la raccolta firme nei prossimi giorni. Chi vuole può in ogni caso rivolgersi a me, all’avv. Rondello e alla dott.ssa Lina Tartaglione”.

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